Gestione dei rifiuti Covid e raccolta differenziata:
il punto sui servizi Asite Srl con il direttore
Emilio Cuomo (VIDEO)

FERMO - Emilio Cuomo, direttore dell'azienda multiservizi del comune di Fermo, ai microfoni di Radio Fm1: “I rifiuti di chi risulta positivo al Covid (e dei conviventi) vanno gestiti in modo diverso: la raccolta deve essere nel sacchetto dell’indifferenziata. Il ritiro è effettuato due volte a settimana da operatori protetti da tute e guanti usa e getta, quindi in sicurezza.”

 

di Maria Vittoria Mori

Di origini campane, dopo aver trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Porto San Giorgio e aver conseguito il diploma liceale a Fermo, Emilio Cuomo si è laureato in ingegneria meccanica ad Ancona per poi approdare in aziende del calibro Merloni Elettrodomestici ed Eni e ricoprendo successivamente l’incarico di direttore del personale e responsabile dell’organizzazione servizi tecnici di altre aziende nel nord Italia fino all’apice dei ruoli: quello di direttore generale. Dopo 35 anni di carriera, l’ingegner Cuomo rientra nella sua Porto San Giorgio che orgogliosamente chiama “casa” e mette a servizio del territorio la sua esperienza assumendo il ruolo di direttore generale di una delle aziende municipalizzate più delicate della nostra provincia: l’Asite Srl di Fermo.

Intervistato ai microfoni di Radio Fermo Uno, dopo la sua breve quanto interessante presentazione, spiega: “In quanto azienda multiservizi del comune di Fermo siamo una delle realtà più significative della zona. Sostanzialmente abbiamo 5 settori principali di cui ci occupiamo. Innanzitutto, la raccolta dei rifiuti e la gestione di una discarica, l’organizzazione del servizio di mensa scolastica con pasti per 1500 studenti, i parcheggi pubblici ed infine, l’importantissimo servizio di distribuzione del gas metano. Sono attività molto differenziate e non sempre integrate, ma tutte richiedono di entrare quotidianamente in casa delle persone.”.

Proprio per questi importanti servizi, l’Asite è sempre al centro dell’attenzione degli abitanti della città di Fermo e dell’intera provincia vista la gestione anche della discarica. Un’azienda che ha fatto e che fa sempre discutere. Al direttore Cuomo, quindi è stato chiesto quale fosse la situazione della società al suo arrivo e quali siano stati poi gli sviluppi.

“Ho trovato una buona situazione dal punto di vista di interazione nel territorio – racconta – D’accordo con il consiglio di amministrazione, ho voluto portare, con la mia esperienza, l’azienda ad una gestione più manageriale. Una visione utile anche per le normative che sono regolamentate dall’UE come rifiuti e gas, che ci obbligano a essere il più efficienti possibile. Siamo un’azienda di proprietà del comune ma che deve restare sul mercato. Più efficienza vuol dire, in questo specifico caso, anche minor spesa per i cittadini nei servizi. Da una parte cerchiamo di sradicare il concetto di azienda comunale come inefficiente, dall’altra cerchiamo di raggiungere l’obiettivo di rimanere competitivi sul mercato. Abbiamo un ottimo personale e ottime capacità tecniche che ci porteranno sicuramente al salto di qualità previsto e richiesto che consentirà di rimanere competitivi ed efficienti senza risvolti negativi che gravino sui cittadini (come una tassazione maggiore). È un’implementazione fondamentale per l’azienda se si vuole evitare di correre il rischio di essere sostituiti da altre realtà che svolgono il loro compito in maniera efficiente.”.

Ma cosa vuol dire ‘efficienza’ nella praticità? Il direttore Cuomo entra nei particolari: “Facendo un confronto con una città simile, Rovereto, tenuta bene come Fermo, con gli stessi abitanti e una stessa spesa, possiamo dire che Rovereto ha un territorio che è un terzo del territorio fermano. Un territorio più piccolo comporta una maggiore efficienza almeno dal punto di vista logistico, minor personale e minor spesa. Quindi questa è una grande agevolazione per i servizi trentini. Ciò non toglie che dobbiamo tutti diventare più efficienti. Come? Restando nell’esempio sui rifiuti, vogliamo investire in mezzi per l’azienda per rendere, a parità di costi, un servizio migliore o come quello attuale ma ad un costo minore. Devo specificare che tutto ciò ci viene anche imposto dall’Autority che favorisce sempre più investimenti in questo settore. Per andare avanti in questa direzione è necessario saper generare flusso di cassa sufficiente per investire. Bisogna saper equilibrare queste situazioni.  Generare reddito è fondamentale altrimenti si rischierebbe di essere spazzati via da chi dovesse risultare più bravo sul mercato.”. 

Ma, come si diceva, Asite srl non è solo gestione dei rifiuti. C’è anche il servizio mensa scolastica, un servizio complesso che l’ingegner Cuomo presenta così: “Refezione scolastica vuol dire 1500 pasti che vanno preparati secondo determinate regole e certificazioni. A questo si unisce la distribuzione sul territorio da Torre di Palme a Lido di Fermo. La logistica è una vera complicazione che nel costo del pasto riveste un 7-8%. Noi stessi fruiamo di questo servizio avendo modo di controllarne la buona qualità. Ci sono persino 300 persone con diete particolari. Il coordinamento con gli altri settori non è semplice ma ho dei collaboratori più che validi, autonomi e responsabili ai quali delego molto del mio lavoro con successo.”.

Tornando all’argomento più delicato, quello della raccolta dei rifiuti, il direttore Cuomo spiega la situazione di questo complicato periodo pandemico: “Le direttive vengono da una delibera regionale di inizio marzo. Parliamo di una raccolta particolare cui ci siamo dovuti adeguare. I rifiuti di chi risulta positivo al Covid (e anche dei conviventi) vanno gestiti in modo diverso: la raccolta deve essere nel sacchetto dell’indifferenziata. L’Asur fornisce al Comune l’elenco di persone in quarantena e, tramite la protezione civile, abbiamo gli indirizzi delle persone in isolamento cui viene consegnato un kit di raccolta rifiuti specifico. I rifiuti vengono ritirati due volte a settimana da operatori che non hanno contatti diretti con i cittadini, sono protetti da tute e guanti usa e getta, quindi in sicurezza. Asite non si può assolutamente fermare. Il tutto mantenendo sempre la riservatezza dei dati, per cui abbiamo due soli dipendenti che si occupano di questo tipo di raccolta. Parliamo, ad oggi, di 400 persone circa in ‘quarantena’, più o meno 100 indirizzi differenti. Logisticamente è complesso.”.

Pandemia a parte, Emilio Cuomo, raccomanda ai cittadini di essere bravi utenti con un’attenzione alla raccolta dei rifiuti: “Abbiamo isole ecologiche con un conteggio della raccolta differenziata che, al minimo, è stata al 70%. Un buonissimo risultato. Nel centro storico c’è il progetto definitivo della raccolta porta a porta che speriamo di concludere entro fine anno. Ovviamente per un’isola ecologica in centro storico a Fermo non c’è posto, quindi ci siamo dovuti organizzare diversamente. A fronte di questi risultati c’è però, purtroppo, chi  ancora abbandona i rifiuti: addirittura troviamo elettrodomestici in zone di difficile reperibilità. Abbiamo molti volontari che tentano di recuperare e raccogliere i rifiuti in zone in cui non dovrebbero essere lasciati ma è un lavoro non sempre possibile. Noi, come Asite, possiamo solamente reperire i rifiuti assimilati o rifiuti urbani come previsto dalle normative. Quando sono abbandonati rifiuti diversi da quelli citati devono intervenire aziende disposte allo smaltimento dei rifiuti speciali (ad esempio, elettrodomestici piuttosto che lavandini, pneumatici, residui di materiali edili, ecc.) con un aggravio dei costi per la popolazione. Bisogna sempre accertarsi che lo smaltimento sia svolto in maniera corretta. Tra i nostri servizi c’è anche l’Ecocentro comunale (aperto la mattina dalle ore 6:00 alle 12:00 per le attività artigianali e il pomeriggio dalle 13:00 alle 18:30 per i cittadini). Non ha senso lasciare rifiuti abbandonati. Abbiamo la possibilità di gestire tutto nel migliore dei modi ma va quindi richiesta al cittadino una maggior osservanza delle norme etiche (ed estetiche) che riguardano lo smaltimento dei detriti. Non è scontato ricordarlo, benché gli inosservanti del bene comune siano una piccola minoranza di popolazione. Per quanto ci riguarda, il nostro obiettivo è quello di garantire sempre il miglior servizio ai cittadini.”.


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