Lucentini, dal Consiglio regionale
alla Camera dei deputati

MONTEGRANARO - La notizia era nell'aria dal momento della nomina dell'ormai ex onorevole Latini quale assessore alla cultura marchigiana ma stamane, a Montecitorio, l'ufficializzazione della surroga. "Vista la compatibilità tra le due cariche, resterò nella minoranza comunale. Lascerò la Regione dopo aver messo a punto alcune proposte di mia competenza in quota Lega"

Mauro Lucentini all’interno della propria sede elettorale veregrense al termine dello spoglio riconducibile allo scorso settembre che l’ha visto tra gli eletti dell’attuale legislatura regionale

 

di Paolo Gaudenzi

La notizia era nell’aria già dal momento in cui ha preso forma la giunta regionale guidata da Francesco Acquaroli, ma da stamane è una formale ufficialità.

Con la nomina dell’ormai ex onorevole Giorgia Latini alla cultura marchigiana, il posto vacante sugli scranni di Montecitorio passa al montegranarese Mauro Lucentini.

“Sono in attesa di ricevere l’atto di proclamazione anche se, vista la seduta alla Camera di questa mattina a trattare l’argomento della surroga con passaggio di consegne finito a verbale, tutto dovrebbe completarsi entro pochi giorni”, le prime parole nel merito del neo onorevole Lucentini.

Un salto ulteriore e repentino di qualità, che trasla in poche settimane il consigliere comunale calzaturiero dalle stanze della politica anconetana a quella massima, statale e centralizzata. Una promozione che giunge all’indomani di un graffiante intervento rilasciato nell’assise dorica dove, sottolineando i provvedimenti delle squadra di maggioranza messi sul piatto nel merito dell’emergenza Covid, non ha risparmiato una pungente critica ai precedenti gestori della sanità regionale, rispedendo con forza al mittente anche le critiche mosse dall’ex sindaco di Macerata, Romano Carancini, ora tra i banchi della minoranza marchigiana.

“Prima di trasferirmi a Roma, però, farò giungere in porto una proposta importante, per la quale mi ero già mosso da tempo in Regione – ha precisato Lucentini -. Al momento preferisco sorvolare nel merito dei contenuti, posso però tranquillamente affermare che si tratta di un progetto coordinato con gli altri membri della Lega e che, naturalmente, condividerò in una riflessione congiunta insieme agli altri capigruppo regionali”.

Lucentini, da sempre legato a doppio filo a Montegranaro (vedi anche le tante attività allestite nel corso del tempo insieme alle associazioni di volontariato veregrense), non dimentica il ruolo di consigliere comunale.

“In questo caso non c’è incompatibilità tra i due istituti. Posso rivestire sia la carica di deputato che quella di consigliere comunale quindi, essendo anche in questo emiciclo capogruppo, continuerò a portare avanti le tante proposte che insieme ai consiglieri di Montegranaro tra la Gente abbiamo in agenda, spendendomi in prima persona nell’ente municipale di casa”, la puntualizzazione di Lucentini, che conclude.

“Quando mi arriverà la proclamazione dal Parlamento farà una riunione di gruppo, al vertice del quale siederà il coordinatore regionale della Lega, Riccardo Augusto Marchetti. In base a quanto dovrebbe essere deliberato nel merito lascerò quindi posto a chi, in ottica partitica, ha i numeri per succedere al sottoscritto, vale a dire Marco Marinangeli”.

 


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