E’ in scadenza l’appalto di raccolta rifiuti a Porto Sant’Elpidio e dal 2021 dovrebbe iniziare un nuovo capitolo nel servizio di igiene urbana, con diverse novità da introdurre, pur mantenendo la raccolta porta a porta, in cui la cittadina rivierasca è stata pioniera nei primi anni 2000. Il Comune si è affidato ad un progettista esterno per pianificare i nuovi servizi di igiene urbana che andranno realizzati nel prossimo quinquennio. Nel nuovo programma si valuta di introdurre isole ecologiche informatizzate in centro e nei condomini più popolosi del territorio comunale. La sfida principale con cui Porto Sant’Elpidio, come le altre città, sarà chiamata a confrontarsi, è l’avvio di un sistema di misurazione puntuale dei rifiuti, finalizzato all’adozione di una tariffa che rilevi tutte le frazioni di rifiuti conferite dagli utenti. L’importo complessivo del servizio per i 5 anni sarà di 15,8 milioni di euro, poco meno di 3,2 l’anno, stima basata sui costi attualmente sostenuti per la gestione delle attività previste nel bando.
Oltre alla raccolta rifiuti, chi si aggiudicherà l’appalto dovrà occuparsi anche di spazzamento strade, pulizia di aree verdi e caditoie, gestione dell’ecocentro comunale e allestimento di un nuovo centro di raccolta. Si prevede anche l’allestimento di uno sportello informativo nel centro urbano che fornisca servizio di front office e call center di assistenza agli utenti. Da effettuare a carico dell’impresa appaltatrice anche il monitoraggio di eventuali discariche abusive con tanto di sistemi di videosorveglianza, le attività di sensibilizzazione verso la cittadinanza e le scuole, gli ispettori ambientali per vigilare sul corretto conferimento.
In città la raccolta rifiuti viene da una prolungata gestione affidata alla Ecoelpidiense. La società, nata proprio a Porto Sant’Elpidio, quando iniziò il porta a porta era in parte ancora di proprietà pubblica e si fece carico del nuovo servizio di igiene urbana. Una volta diventata completamente privata, per la vendita delle quote di proprietà comunale, con l’ente è stato firmato un accordo transattivo che ha prolungato la gestione del servizio fino al 2020. Ora si svolgerà un appalto per stabilire il gestore fino al 2025.
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