di Paolo Paoletti
Una notizia terribile che ha scosso la serata di giovedì 12 novembre. Nella Brambatti, primo sindaco donna della città di Fermo, è morta dopo una lunga battaglia contro una malattia che purtroppo ha avuto la meglio. Una sconfitta solo fisica, perchè con la sua determinazione e grande forza, Nella Brambatti non si era lasciata intaccare nello spirito, nonostante i momenti difficili. Aveva 71 anni. La notizia ha lasciato l’intero territorio sgomento. Una vita dedicata alla città di Fermo, prima come assessore alla Cultura con il sindaco Ettore Fedeli al 1991 al 1993 e dal 1996 al 1998, poi come sindaco di Fermo dal 2011 al 2015.
Tra i ricordi memorabili nella sua esperienza di assessore e di cui andava maggiormente orgogliosa c’è stata sicuramente la riapertura del Teatro dell’Aquila, l’8 marzo del 1997.
Cordoglio, non appena appresa la notizia, viene espresso dal sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, al suo fianco per qualche anno come assessore allo sport: “Le mie profonde condoglianze ai familiari, ad Italo, per la morte di Nella Brambatti, primo sindaco donna della città di Fermo: nella malattia, grave ed irrecuperabile, ha espresso ancora una volta la forza caratteriale e il temperamento che le erano propri.”
Nata il 26 gennaio 1949, insegnante di francese, Nella Brambatti ha fatto della cultura un punto di riferimento della sua vita: sia nel trasmetterla ai suoi studenti che nel condividerla con la città. Diplomata al Liceo Classico Annibal Caro di Fermo, nel 1975 si è laureata in lingue e letteratura straniera moderna con specializzazione in francese presso l’Università di Macerata. E’ iniziata poi la sua esperienza di docente prima nelle Marche e poi in Campania, dove ha insegnato a Napoli dal 2000 al 2006. L’amore e il legame con la sua Fermo è sempre stato forte e così ha fatto ritorno nella sua terra riconfermando l’ impegno in politica con il Partito Democratico. Dal 2007 al 2013 è stata presidente del Conservatorio di musica Pergolesi.
Poi, nel 2011, al termine di 10 anni di amministrazione del sindaco Saturnino Di Ruscio (ultimi dei quali quanto mai turbolenti dopo la crisi del centro destra dovuta anche all’esito negativo delle elezioni provinciali) la decisione di impegnarsi in prima persona per la città e la candidatura a sindaco, supportata dalle forze di centro sinistra. Viene eletta Sindaca di Fermo con il 51,04% delle preferenze al primo turno, sostenuta da sei liste di centrosinistra (PD, SEL, Rifondazione-Comunisti Italiani, lista Di Pietro e due liste civiche). Un evento che ha segnato la storia della città in quanto Nella Brambatti è stata la prima sindaca donna di Fermo.
Nel corso della sua amministrazione, di cui hanno fatto parte anche l’attuale sindaco Paolo Calcinaro e l’ex assessore alla Cultura Franesco Trasatti, non sono mancate le turbolenze. Da qui una serie di dimissioni per poi arrivare nel gennaio 2015 quando anche a seguito di contrasti all’interno del Partito Democratico preceduti dall’uscita dalla maggioranza di Francesco Trasatti con Sinistra Ecologia e Libertà, Nella Brambatti ha annunciato le proprie dimissioni anticipate poi ritirate. Ne sono seguiti giorni politicamente roventi che hanno portato, nel febbraio del 2015, a quella che secondo molti dei sostenitori della sindaca è stata una delle pagine più buie della politica fermana: le dimissioni in massa di 20 consiglieri comunali dal notaio. Un gesto che ha fatto decadere automaticamente la Sindaca.
Nel gennaio 2017 fu al centro di un grave incidente. Venne travolta dalla sua stessa automobile parcheggiata lungo una discesa. Dopo quel grave fatto, gli esami e gli accertamenti che portarono alla scoperta della malattia. Una lunga battaglia che l’ha vista sempre in prima linea con il suo temperamento.
In queste ore sono in tanti a ricordarla. Come Daniele Fortuna, assessore della sua giunta dal 2011 al 2015: “Se ne va una donna di carattere, una persona perbene, una amica. Grande il dispiacere e la tristezza per dire altro!” Parole toccanti anche da un altro degli assessori della sua amministrazione, Luigi Montanini: “Dolore, amarezza, sgomento. Ciao Nella“. Parola di stima arrivano dalla comunità albanese a Fermo con Granit Mucaj: “Mi dispiace tanto , ho avuto l’onore di conoscere da sindaco, è stata sempre vicino alla comunità albanese. Sentite condoglianze alla famiglia“. Toccanti anche le parole di Giorgio Benni: “Questa sera Fermo è avvolta da una nebbia triste e inconsueta. La prima Sindaca donna di Fermo ci ha lasciato. Qui non c’entra la politica e i confronti, anche aspri, avuti con Lei ma il grande rispetto per una donna di straordinario carattere e determinazione. Ha governato una città strana e difficile ricca di umanità ma anche di tanta ipocrisia. Ci ha lasciato in silenzio e con la grande dignità che l’ha sempre caratterizzata. Ciao Nella un grande abbraccio“.
Ai suoi familiari le condoglianze della redazione di Cronache Fermane e di Radio Fermo Uno.
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