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Difesa del territorio e prevenzione dai danni delle piogge: approvato il regolamento di polizia rurale

SANT’ELPIDIO A MARE – IL Regolamento di Polizia Rurale di cui l’ente si è dotato a seguito di un lavoro portato avanti e valido per tutto il territorio, in particolare, a seguito delle ultime piogge che hanno interessato il versante dell’Ete Morto con smottamenti da monte, provocando danni nel territorio di Casette d’Ete, nel mese di maggio dello scorso anno.

Il Consiglio Comunale ha approvato, all’unanimità, il Regolamento di Polizia Rurale di cui l’ente si è dotato a seguito di un lavoro portato avanti e valido per tutto il territorio, in particolare, a seguito delle ultime piogge che hanno interessato il versante dell’Ete Morto con smottamenti da monte, provocando danni nel territorio di Casette d’Ete, nel mese di maggio dello scorso anno.

Comune, Provincia, Consorzio di Bonifica e proprietari terrieri subito dopo l’evento si sono confrontati ed hanno valutato le azioni da mettere in campo per far fronte a situazioni di questo tipo che non sono nuove nel territorio elpidiense. Il Regolamento di Polizia Rurale rientra nell’ambito di tali azioni ed è lo strumento che fornisce indicazioni precise ed articolate sia per quanto riguarda le attività agricole extraurbane ma anche per quelle urbane.
“Ci siamo impegnati a mettere in campo una serie di azioni. Abbiamo sollecitato il Genio Civile Regionale – dice l’Assessore Norberto Clementi – affinché intervenisse sull’Ete Morto e ciò si è concretizzato con un importante intervento in zona Santa Croce finanziato dal Genio Civile e completato, poi, con un intervento diretto da parte dei frontisti. Abbiamo incaricato un tecnico per effettuare uno studio idro-geologico sulle zone in cui più spesso, nel nostro territorio, ci sono problemi legati alle piogge per stabilire cosa fare e a carico di chi. Inoltre abbiamo firmato una convenzione con il Consorzio di Bonifica ed abbiamo già finanziato una serie di interventi sui fossi e sul centro abitato interessato dal passaggio dell’Ete Morto. Il Regolamento di Polizia Rurale è un altro importante tassello di queste azioni messe in campo avendo come unico obiettivo quello della difesa del territorio e della prevenzione di danneggiamenti in caso di copiose piogge”.

Il comune elpidiense è uno dei pochi che si è dotato di uno strumento di questo tipo, che va a colmare un vuoto normativo su una tematica di particolare importanza. Strutturato in 48 articoli, il Regolamento ha come cornice la normativa nazionale e regionale, oltre che il codice della strada, e fornisce indicazioni operative dettagliate.
“In questo percorso abbiamo coinvolto le associazioni di categoria – aggiunge Clementi – ed in particolare Coldiretti con cui il dialogo è costante su più fronti. In questo caso Coldiretti, apprezzando il lavoro svolto dall’ente, ha fornito delle indicazioni e dei suggerimenti che hanno permesso di migliorare il documento. Ringrazio il consiglio comunale tutto per aver contribuito in primis alla stesura definitiva del Regolamento grazie al lavoro della relativa commissione ma anche il tecnico esterno incaricato e gli uffici interessati (ambiente, patrimonio e polizia municipale) per aver contribuito in modo determinante al raggiungimento di un così importante obiettivo”.
Dopo il passaggio in consiglio si apre una fase di attuazione sperimentale e non sono esclusi ulteriori miglioramenti, in futuro, grazie anche al contributo di chi è materialmente impegnato sul campo.

“Abbiamo portato avanti un lavoro approfondito ed ora disponiamo di un importante strumento che ci permette di dare vita ad azioni concrete per la tutela del territorio e per prevenire situazioni come quelle che, purtroppo, più volte si sono presentate sotto ai nostri occhi anche in epoca non lontana – aggiunge il Sindaco, Alessio Terrenzi – uno strumento che potrà anche essere migliorato ma che è, comunque, un ottimo punto di partenza e alla realizzazione del quale si è arrivati grazie ad un importante gioco di squadra che, anche in questo caso, credo di poter dire che sia stato vincente”.

Si è deciso, anche su sollecitazione dello stesso consiglio comunale, di dare la massima diffusione nel territorio dei contenuti di tale Regolamento e si stanno definendo le modalità comunicative più adatte.


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