Interlenghi contro Acquaroli: “Supercazzola ai marchigiani, l’incompetenza non ha colore politico”

FERMO - Renzo Interlenghi: "I danni che questa neo amministrazione regionale sta arrecando ai propri cittadini sono sotto gli occhi di tutti e siamo solo all’inizio. Cosa diranno adesso gli imprenditori che, speranzosi, si sono fatti ingannare dal centro destra hanno votato in massa questo scempio?"

“A distanza di poche ore il governatore mostra ancora la sua inadeguatezza ed incapacità nel governare i marchigiani che pure pagano le tasse e meritano servizi attenti e adeguati”. Sono le parole del candidato sindaco di centro sinistra per la città di Fermo Renzo Interlenghi, oggi capogruppo di Fermo Capoluogo FermoFutura in consiglio comunale.

Il passaggio dalla zona gialla alla zona arancione non avviene perché il governo è cattivo ma perché i dati indicano che lo stress del sistema sanitario regionale è sottoposto dall’espandersi della pandemia – spiega Interlenghi –  21 sono stati gli indicatori, identificati dal CTS e messi nel DPCM del 3 novembre pubblicati nel sito del ministero. Questi indicatori sono alimentati dai dati che la regione Marche fornisce, quindi si presume che il governatore abbia sotto controllo la situazione, si sia confrontato con i suoi tecnici e possa quindi dire ai marchigiani come stanno le cose. Acquaroli ieri mattina dichiarava di aver blindato le Marche salvo poi annunciare nel pomeriggio che le Marche grazie ai dati forniti da lui era stata messa nelle regioni arancioni. Non ci vuole un fine commentatore per capire l’inadeguatezza dell’Uomo al comando. L’inadeguatezza non dipende dal colore politico. Nel Veneto, anche questa regione gialla, Zaia per non far passare la sua terra a zona arancione ha emesso un’ordinanza più restrittiva scongiurando di fatto il passaggio della regione a zona arancione, il nostro governatore invece spavaldamente dichiarava il falso e nient’altro. Zaia ha messo un pò a riparo l’economia veneta, il secondo ha messo a repentaglio la fragile economia di tutti quegli imprenditori che sulla sue rassicurazioni hanno fatto investimenti (penso ai ristoratori che si sono riforniti per far fronte al pranzo della domenica). I danni che questa neo amministrazione regionale sta arrecando ai propri cittadini sono sotto gli occhi di tutti e siamo solo all’inizio. Cosa diranno adesso gli imprenditori che, speranzosi, si sono fatti ingannare dal centro destra hanno votato in massa questo scempio? E’ bello sbraitare e urlare sotto i palazzi quando si fa una becera opposizione. E’ ben più difficile governare, soprattutto se non si ha la capacità di farlo”.

 


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