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La Regione ha sospeso
la caccia allo storno

ATTIVITA' VENATORIE - A partire da oggi, 17 novembre 2020, non sarà più possibile essendo stata raggiunta la soglia di 65 mila capi autorizzati in precedenza dalla Giunta regionale. Nonostante trattasi di specie protetta, era autorizzata in deroga, nel rispetto della normativa vigente, per i gravi danni arrecati all’agricoltura

 

Nelle Marche è sospesa la caccia allo storno con effetto immediato: a partire da oggi (17 novembre 2020) non sarà più possibile il prelievo, essendo stata raggiunta la soglia di 65 mila capi autorizzati in precedenza dalla Giunta regionale.

Nel corso della seduta odierna, l’esecutivo ha adottato la delibera di sospensione. Il monitoraggio previsto per la gestione della caccia alle specie in deroga ha rilevato il superamento del limite stabilito.

È stato stimato anche il superamento della prevista quota di tolleranza del 5 per cento, dedotto dai dati pervenuti dagli ambiti territoriali di caccia che gestiscono le schede riepilogative dei prelievi.

Oggi la struttura tecnica interna della Regione ha concluso le previste verifiche, decretando il raggiungimento della soglia consentita. La caccia allo storno, specie protetta, era autorizzata in deroga, nel rispetto della normativa vigente, per i gravi danni arrecati all’agricoltura.


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