Antonioli, dalla domenica di sosta
forzata alla trasferta di Trieste

SERIE C - Il tecnico della Fermana, dopo il match contro l'Arezzo non disputato causa Covid nel turno pregresso, analizza il momento dei suoi in vista della partita in casa dei biancorossi della Triestina, in programma nel fine settimana

Mauro Antonioli durante la conferenza odierna andata in onda sul web

di Paolo Gaudenzi

 

FERMO – “Come è trascorsa la settimana al netto della gara della domenica? L’abbiamo vissuta senza aver potuto fare nulla per cambiare la situazione. Eravamo pronti per la partita contro l’Arezzo, ma sappiamo bene com’è la situazione quest’anno: non si possono fare previsioni, quindi abbiamo approfittato della sosta forzata per far recuperare qualche energia mentale ai ragazzi“.

Questo l’approccio di mister Mauro Antonioli nella tradizionale conferenza stampa di metà settimana, a pochi giorni dalla trasferta in casa della Triestina, in programma domenica prossima.

Tutto però senza cali di concentrazione naturalmente, per farci trovare pronti subito, senza diminuire di intensità per puntellare il prima possibile la nostra classifica – il tecnico riparte dall’ultimo match disputato -. Con il Fano è chiaro che cercavamo il bottino pieno, come sempre, ma quando non si riesce a vincere è anche importante non perdere. Squadra che nonostante la classifica ha fatto sempre bene contro avversari di caratura, non vedo particolari allarmismi. Con il Carpi, ad esempio, abbiamo perso giocando meglio rispetto alla partita contro gli amaranto, ai fini di classifica preferisco dunque il punto di sostanza che una buona resa ma a vuoto in termini di graduatoria”.

Io in discussione? – la sollecitazione dei colleghi – Sono cose normali nel calcio. Con la società c’è stato un resoconto sincero, al termine del quale mi ha ribadito la fiducia. Così come a parti inverse noi dello staff tecnico abbiamo avallato il loro lavoro svolto, poi è chiaro: saranno solo i risultati a consacrare il sereno. Pressioni? Me le sono sentite addosso da solo, quando si raccoglie un punto in cinque partite l’allarme me lo creo in autonomia. Tutto ciò naturalmente funge da stimolo per rendere quel qualcosa in più. Adesso non resta che fare punti per risalire da una posizione complicata ma di certo non compromessa, cercando di dare tutto per l’obiettivo di stagione che è la salvezza. Certo, potevamo avere qualche punto in più, però siamo in linea con le attese della vigilia in una stagione tribolata per tutti causa Covid. Con una partita in meno abbiamo ad oggi la posizione esterna dai play out, solida base per affrontare l’immediato futuro”.

In vista della trasferta di Trieste, Antonioli afferma per concludere “che in chiave formazione ci sono chiaramente delle idee, ma bisognerà valutare però il lavoro di questi giorni dei ragazzi. Motivazioni, stato di forma e condizioni generali possono farci cambiare l’idea teorica, come giusto e tipico del calcio. E’ sempre l’allenamento a dettare la formazione“.


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