“Qualche giorno fa ho sentito un ronzio, mi hanno detto che era il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia che mi attaccava sulla stampa, in replica al mio sacrosanto sfogo sull’insipienza del centro destra fermano che non è stato in grado di farsi rappresentare nella giunta regionale. Commette molti errori perché sostiene che sarei famoso per essere stato alla guida della ‘San Giorgio Energia inserito dal Partito Democratico’ “. Inizia così la replica al coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Andrea Balestrieri da parte del candidato sindaco di Fermo per il centro sinistra, oggi capogruppo di minoranza, Renzo Interlenghi.
“Errore – scrive Interlenghi – sono stato amministratore della SGDS Multiservizi srl (l’altra è la consorella ma non l’ho mai amministrata) e mi venne chiesto dalla coalizione di centrosinistra. Ho svolto l’incarico retribuito per i 3 anni del mandato, cui ho rinunciato dimettendomi, dopo aver realizzato tutto il programma prefissato, accettando volentieri l’incarico di consigliere di minoranza a Fermo. Potevo rifiutare la candidatura e continuare a vivere in tranquillità, scelta che tra i politici non vedo fare in giro, ma essendo un combattente di natura ho preferito l’agone politico. Sostiene che avrei preso una bassa percentuale e che avrei, addirittura, fatto ‘sprofondare il PD ai minimi storici’, lo ringrazio per questa grande responsabilità che mi viene attribuita ma, a parte che il PD non è il mio partito, mi sembra che il suo partito, Fratelli d’Italia, neanche si sia presentato alle elezioni comunali, dimostrando tutta la sua codardia (ovviamente politica) caro coordinatore. La risposta del dott. Livini? Credo sia un atto dovuto per chi occupa quel ruolo e lo rispetto anche io. La chiusura dei piccoli ospedali? Ritengo che il coordinatore viva ancora nel secolo passato e dovrebbe, egli sì, studiare qualcosina perché dagli anni 70 ad oggi molte cose sono cambiate a livello sanitario e credo anche che non conosca bene le dinamiche del bilancio regionale, ma si sa che il centrodestra non veda l’ora di aprire le porte alle assicurazioni private (stile USA) eliminando la pubblica assistenza essendo, per natura, favorevole allo smantellamento della sanità pubblica (vedi la Lombardia). Quanto agli inviti fatti al sottoscritto, che chiama ‘compagno’ , ed è l’unica cosa azzeccata che ha scritto , capisco che, ai tempi del duce (che il suo amato Acquaroli ha omaggiato durante la famosa cena, a proposito c’era anche Balestrieri?), la libertà di stampa e di opinione fossero vietate, ma gli ricordo che siamo in democrazia”.
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