Davide Mordini durante la conferenza stampa
di Paolo Gaudenzi
FERMO – Termometro della Fermana settimanale, proiettata alla suggestiva trasferta di Trieste in programma per domenica, evidenziato ieri da mister Mauro Antonioli, ma come di consueto al fianco delle esternazioni del tecnico maturano anche, da prassi, quelle di un elemento della rosa.
“Sono venuto a Fermo con tanta voglia di migliorarmi e dimostrare, la domenica, i miei miglioramenti concreti – evidenzia dunque Davide Mordini, terzino sinistro leva del 1996 nativo di Recanati -. So quanto valgo e quello che posso dimostrare, spero di ripetermi domenica: contro la Triestina, in maglia Feralpi, in una gara recente sono entrato al 60′. Il mister mi mise davanti e presi una palla fornita da Caracciolo e feci rete. Fu un’emozione grandissima, primo gol tra i professionisti, fu molto bello”.
“In Primavera infatti facevo l’esterno alto, qui gioco anche dietro, in una linea a quattro – ha proseguito Mordini -. Mi sto impegnando per crescere in fase difensiva al momento, mettendomi al servizio della squadra, se devo però scegliere preferisco la propulsione in avanti: è sempre più bello attaccare che difendere dal mio punto di vista. Tornando alla squadra, giocare contro la Fermana al momento non è come l’inizio di torneo, dove è palese che siamo partiti con il piede sbagliato. Ci stiamo rimettendo in carreggiata, il campionato è ancora lungo ed i cavalli di razza si vedono sulla lunga distanza”.
“A Trieste sarà di certo una partita dove dovremo dare il 110%. L’avversario è molto forte, non sappiamo come giocheranno tatticamente, ma ci e mi è noto che dispongono di esterni di qualità. Dal mio punto di vista sarà di certo una partita difficile, dove l’uno contro uno mi vedrà battagliare con i migliori laterali del girone. I biancorossi saranno anche più motivati dello standard, in cerca cioè del riscatto dopo l’ultima sconfitta patita in campionato. Non li incroceremo a pancia piena, un elemento che rende quindi ancora più temibile il viaggio al nord Italia”.
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