Deve scontare la pena definitiva
per atti sessuali nei confronti
di un minorenne: arrestato

MONTE URANO - L'arresto è stato eseguito dai carabinieri di Montegranaro nel corso di un servizio di controllo coordinato, a Monte Urano, nel corso del quale è stato anche sorpreso un giovane con dell'hashish e denunciato un ragazzo perché ha messo in vendita un'auto sottoposta a fermo amministrativo

Un arresto e due denunce. Questo, in sintesi, l’esito del servizio coordinato di controllo del territorio messo in atto ieri dai militari della compagnia di Fermo, guidata dal tenente colonnello Nicola Gismondi. I militari dell’Arma hanno effettuato controlli a tappeto nella zona di Monte Urano con, impiegati, 10 militari e cinque vetture.

Nel corso del ‘coordinato’ sono state controllate 40 persone su 30 auto. Un cittadino residente in città, di origini magrebine, naturalizzato italiano, è stato trovato con circa mezzo grammo di hashish che aveva per uso personale. La perquisizioni domiciliare, con esito negativo, ha confermato la detenzione di sostanza stupefacente per uso personale. Il giovane, però, è stato comunque segnalato, come previsto dalla legge, alla prefettura di Fermo.

I colleghi dell’Arma di Montegranaro, sempre nel corso del servizio di controllo coordinato del territorio, hanno, invece, rintracciato e tratto in arresto un uomo di circa 70 anni, originario del Fermano, su cui pendeva un ordine di carcerazione per una pena definitiva, emessa dal tribunale di Fermo, dovendo l’uomo espiare 6 anni di reclusione per atti sessuali nei confronti di un minore. Dopo un servizio di osservazione mirato, è stato tratto in arresto con la notifica del provvedimento. E da lì, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato alla casa circondariale di Fermo. I carabinieri di Petritoli, invece, hanno denunciato un ragazzo di origini albanesi, perché nonostante fosse stato nominato custode di un veicolo sottoposto a fermo amministrativo a seguito di una confisca con un provvedimento della prefettura, lo ha messo in vendita violando così una serie di normative tra cui il falso ideologico, la violazione dei sigilli, la sottrazione e il danneggiamento di cose sottoposte a sequestro e la violazione colposa dei doveri inerenti la custodia di cose sottoposte, appunto, a sequestro. L’uomo è stato così denunciato dai militari.


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