di Sandro Renzi
Milano mette al bando il fumo vietandolo dal 2021 alle fermate dei bus, negli stadi e nei parchi, fino ai cimiteri. Proibito fumare nel raggio di 10 metri da altre persone. Dal 1° gennaio 2025 il divieto di fumo sarà esteso a tutte le aree pubbliche all’aperto. Lo prevede il Regolamento per la qualità dell’aria approvato qualche giorno fa dal Consiglio comunale. Si tratta di un’altra misura che mira a ridurre, dove possibile, le fonti di inquinamento dell’aria nel capoluogo lombardo. A Porto San Giorgio, dove la qualità dell’aria è senza dubbio migliore, l’Amministrazione comunale cerca di combattere un’altra conseguenza del fumo, ovvero l’abbandono dei mozziconi di sigarette in strada o, peggio ancora, negli scarichi delle acque bianche che finiscono in mare. Il provvedimento su cui per ora gli uffici si sono concentrati prevede l’acquisto di posacenere per lo “smaltimento differenziato e separato” dei mozziconi. Così si legge nella determina di ottobre.
Il punto di partenza è la legge 221/2015 che ha per oggetto “disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”. Un articolo specifico di questa norma prevede che i Comuni installino nelle strade, nei parchi e nei luoghi di altra aggregazione sociale appositi raccoglitori dove depositare i mozziconi di sigaretta. Non solo. Vieta espressamente “l’abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi”. Violare il divieto comporta una sanzione amministrativa pecuniaria che può variare da un minimo di 30 ad un massimo di 150 euro. A patto, ovviamente, che il fumatore, anche quello più incallito, abbia a disposizione raccoglitori idonei dove depositare le sigarette. La determina stanzia 2.812,10 euro per l’acquisto di una prima tranche di posacenere che, in via sperimentale, saranno posizionati in punti centrali della città, in corrispondenza di aree particolarmente frequentate. Si parla di “elementi di arredo urbano porta rifiuti” quale “prima ed efficace azione contro la problematica dell’incontrollato abbandono delle cicche sulle strade”. Per Porto San Giorgio il fenomeno ha raggiunto livelli critici. “Strade sporche di mozziconi di sigaretta che oltre a dare ai visitatori un senso di trascuratezza e sporcizia nondimeno provoca notevoli danni alla salute dei cittadini” si legge ancora nella determina.
Da qui la decisione di avviare lo smaltimento differenziato dei mozziconi partendo da alcune considerazioni prese in esame dall’Amministrazione e dagli uffici comunali: 1) l’abbandono dei mozziconi stessi non è soltanto un problema di degrado ma deve essere visto come una fonte di inquinamento reale; 2) il comportamento dei fumatori è condizionato anche dalla presenza di raccoglitori e cassonetti; 3) gran parte dei mozziconi di sigaretta viene abbandonata in strada passando per i tombini ed arrivando poi nei fiumi e in mare, nel Mediterraneo ad esempio, i mozziconi rappresentano circa il 40% dei rifiuti. A ciò si aggiunga il fatto che in media il mozzicone di sigaretta impiega da 1 a 5 anni per degradarsi. La battaglia ingaggiata potrà dare i primi risultati anche dopo poche settimane dalla installazione dei posacenere. Basterà dare uno sguardo a terra per cominciare. Per molti fumatori si preannunciano così tempi piuttosto duri, stretti tra l’occhio vigile degli organi preposti a far rispettare il divieto di abbandono delle cicche in centro e la ricerca “spasmodica” dei posacenere che verranno a breve installati. C’è da scommettere infatti che anche i controlli si intensificheranno.
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