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Celebrazione della ‘Virgo Fidelis’ Patrona dell’Arma: carabinieri in preghiera per i militari contagiati e le vittime della pandemia

FERMO - Una sentita e profonda preghiera è stata rivolta ai militari contagiati dal “Covid-19” e alle loro famiglie, affinché possano superare presto e bene il difficile periodo. Particolare vicinanza è stata espressa alle famiglie dei Carabinieri che, in ambito nazionale, sono purtroppo, caduti vittime della pandemia in corso.

 

Questa mattina  i Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo hanno celebrato la festa della Patrona, “Virgo Fidelis”, con una Messa presso la Chiesa di S. Francesco di Fermo. Alla cerimonia, officiata dal parroco, padre Francois, ha partecipato solo una piccola rappresentanza di militari del Comando Provinciale e il Presidente della locale Sezione dell’A.N.C., Benedetto Capponi, in ossequio alle restringenti misure disposte dagli ultimi DPCM per l’emergenza pandemica.

Il titolo “Virgo Fidelis” che esprime in tutto significato della vita di Maria e della Sua missione di Madre e di Corredentrice del genere umano affidataLe da Dio, non ha mai avuto una risonanza universale e un culto particolare nella chiesa. Nella liturgia infatti non esiste una speciale festa. Il merito maggiore della diffusione e dell’affermazione del culto alla “Vergine Fedele” è della “Benemerita e Fedelissima” Arma dei Carabinieri d’Italia.

Nell’Arma, il culto alla “Virgo Fidelis” iniziò subito dopo l’ultimo conflitto mondiale per iniziativa di S.E. Mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, Ordinario Militare d’Italia, e di P. Apolloni S.J., Cappellano Militare Capo.
Lo stesso Comandante Generale prese a cuore l’iniziativa e bandì un concorso artistico per un’opera che raffigurasse la Vergine, Patrona dei Carabinieri. Lo scultore architetto, Giuliano Leonardi, rappresentò la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada, legge in un libro le parole profetiche dell’Apocalisse: “Sii fedele sino alla morte” (Apoc.2,10). La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste Patrona dell’Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell’Arma dei Carabinieri che ha per motto: “Nei secoli fedele”. L’8 dicembre 1949, Sua Santità Pio XII, accogliendo l’istanza di S.E. Mons. Carlo Alberto di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissando la celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio.

Nella circostanza, il Comandante Provinciale, Col. Antonio Marinucci, ha ricordato il 79° Anniversario della “Battaglia di Culqualber”, dove il I Battaglione Carabinieri e Zaptiè, il 21 novembre 1941, in terra d’Africa Orientale, sostennero un’eroica battaglia per la difesa del caposaldo ritenuto di vitale importanza, divenendo artefici di epica resistenza, fino all’estremo sacrificio. Per il fatto d’armi alla Bandiera dell’Arma fu conferita la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Una sentita e profonda preghiera è stata rivolta ai militari contagiati dal “Covid-19” e alle loro famiglie, affinché possano superare presto e bene il difficile periodo. Particolare vicinanza è stata espressa alle famiglie dei Carabinieri che, in ambito nazionale, sono purtroppo, caduti vittime della pandemia in corso.


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