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Rifiuti, le isole ecologiche
non piacciono a FdI
Vitturini: “In centro vanno interrate”

P.S.GIORGIO - Ancora le isole ecologiche al centro delle polemiche politiche. Critica la consigliera comunale di FdI, Maria Lina Vitturini. "Almeno nelle zone del centro andavano previste le ecoisole interrate per evitare proteste di residenti e commercianti" commenta l'esponente di Fratelli d'Italia.

Il piano di collocamento delle nuove isole ecologiche continua a fare discutere. Alle domande del Meet up 5.0 di Porto San Giorgio sul loro funzionamento seguono ora i dubbi di Fratelli d’Italia. La consigliera comunale Maria Lina Vitturini boccia l’operazione e mette in guardia l’Amministrazione comunale. “Già si notano i primi malcontenti, soprattutto tra i cittadini del centro ed i commercianti -dice l’esponente di FdI- c’è chi dall’oggi al domani si è trovato di fronte casa un treno di cassonetti, peraltro molto più ingombranti di quelli vecchi, e chi ha subito preso carta e penna per chiederne lo spostamento e lamentare un deprezzamento degli immobili”. La Vitturini prevede un “bombardamento” di segnalazioni che costringeranno l’Amministrazione Loira a rivedere il piano. “Ma quando e con quali criteri visto che dell’attuale piano, predisposto dalla società, solo l’assessore Di Virgilio, che peraltro non ha neanche la delega alle partecipate, sapeva qualcosa. Non vorrei che l’Amministrazione si muovesse col mero criterio della simpatia”.

Non c’è solo un problema di “gestione” della protesta secondo Fdi -in via Correggio ad esempio sembra che un condominio già si sia mosso per chiedere di spostare l’isola appena collocata- ma anche una questione più ampia di come affrontare il passaggio dal porta a porta al conferimento nelle nuove isole in alcune zone di Porto San Giorgio. “Almeno nelle zone centrali -prosegue la Vitturini- si poteva pensare di installare le ecoisole, ovvero quelle interrate. Certo sarebbe costato di più l’investimento, lasciando invece per le zone periferiche, dove lo spazio non manca e dove è più semplice prevedere aree adibite senza creare disagi ai cittadini, questi cassonetti. A fronte di un costo maggiore avremmo avuto una città più ordinata e vie più sgombre dal rischio di abbandono dei rifiuti“.

Sa. Ren.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

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