“L’attuale emergenza del Coronavirus ha trasformato le nostre quotidianità, incrementando, come mai fatto prima, la nostra interazione on line in molte situazioni della nostra vita. Dalla didattica a distanza allo smart working, dalle comunicazioni interpersonali alla gestione delle pratiche amministrative, oggi in ogni casa è necessario avere uno o più pc, ogni ragazzo deve possederne uno per studiare e relazionarsi con gli altri e la propria scuola. Apparecchiature che però purtroppo non sono alla portata di tutti, specialmente in periodi come questi in cui le difficoltà economiche e sociali la fanno da padrone. I pc hanno una vita molto breve, mediamente va dai due o tre anni a causa dei continui aggiornamenti che richiedono sempre più memoria e processori sempre più performanti; trascorso questo breve periodo, un pc viene mandato in pensione pur essendo perfettamente funzionante solo perché non più in grado di sostenere il peso dei software commerciali. Esso, tuttavia, può rendersi ancora utile se opportunamente ringiovanito e può essere donato a chi ne ha più bisogno.” Cosi i ragazzi del Rotaract Club La Marche illustrano il nuovo importante progetto che stanno portando avanti in questi mesi.
“Il progetto Reboot – spiegano – ideato dal Distretto Rotary 2090 in collaborazione con il Distretto Rotaract 2090, nel nostro territorio provinciale è portato avanti dal Rotaract Club “La Marca”, che sta raccogliendo pc che oramai sono inutilizzati e messi da parte nelle nostre case. Dopo la raccolta, il progetto prevede, grazie al supporto di rotariani esperti in materia, la rigenerazione gratuita di questi pc per poterli donare a tutte quelle famiglie che in questo momento hanno la particolare esigenza di far seguire la didattica a distanza alle ragazze ed ai ragazzi delle scuole superiori del nostro territorio. Grazie alla sinergia con l’Assessorato ai servizi sociali del Comune di Fermo, in particolare con l’assessore Mirco Giampieri e con l’associazione “Il Ponte”, ed in particolare con il Presidente Silvano Gallucci, tutti coloro che sono in possesso di pc in buono stato, funzionanti ma che ormai hanno sistemi operativi troppo datati, e che non vengono più utilizzati perché sostituiti da modelli più avanzati, potranno portare i pc presso la sede dell’associazione “Il Ponte” in via Giovanni da Palestrina numero 21 (sotto la Chiesa di Sant’Antonio da Padova), dove verranno poi fatti rigenerare dal Club rotaract, che poi lì donerà alle realtà più bisognose della zona, di concerto con gli istituti superiori maggiormente sensibili a queste esigenze, l’Università di Fermo e le associazioni territoriali che sono ogni giorno in prima fila contro il disagio sociale”.
Il commissario distrettuale Rotaract del progetto Reboot Lorenzo Pelacani si congratula con il Club e con le istituzioni territoriali per la collaborazione raggiunta: “In questo particolare momento, è davvero importante che le istituzioni, le associazioni territoriali, e gli istituti scolastici possano collaborare insieme per cercare di non lasciare nessuno indietro, donando così un’opportunità fondamentale per famiglie e ragazzi che in questi mesi possono fare maggiore difficoltà. Voglio ringraziare tutte le ragazze e i ragazzi del club che si stanno spendendo per questo service, coordinati dal Presidente Lorenzo Marcaccio; anche in questa occasione, il Rotaract non si è tirato indietro, ha risposto presente e si è messo a disposizione delle esigenze territoriali”.
Tutte le famiglie, le aziende, gli enti privati che volessero dare un contributo donando il proprio pc fisso o portatile che non utilizzano più, sono invitati a recapitarli presso la sede de “Il Ponte”, o contattando il Rotaract Club “La Marca” sulle pagine Facebook o Instagram.
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