di Sandro Renzi
Che l’opposizione votasse contro la variazione al piano delle opere pubbliche per l’inserimento di 100mila euro destinati alla corsia ciclabile sul lungomare, era prevedibile dal momento che i consiglieri di centrodestra avevano subito lamentato l’assenza di una progettualità concreta. “Un salto nel buio” ha detto l’indipendente Carlo Del Vecchio in Consiglio criticando aspramente l’operato dell’assessore ai lavori pubblici Di Virgilio. Meno scontate, invece, le astensioni dei civici Giuseppe Catalini e Carlotta Lanciotti sullo stesso punto all’ordine del giorno che, a dirla tutta, avrebbe procurato più di un mal di pancia in seno all’ultima riunione di maggioranza. Tanto che è stata proprio la consigliera Lanciotti della lista civica Servire Porto San Giorgio, la stessa a cui appartiene anche l’assessore Valerio Vesprini, ad iniziare il suo intervento in Consiglio ieri sera definendosi “confusa” per essersi trovata di fronte ad una “idea da 100mila euro” senza conoscere la tipologia dell’intervento. Nel mirino della giovane consigliera il modus operandi seguito e il tema della sicurezza legato proprio alla corsia ciclabile che a suo giudizio rischierebbe di non essere garantita a pieno. Due poi le domande rivolte all’assessore alla viabilità: “Che fine faranno i parcheggi e cosa ne pensa il Comando di Polizia municipale?”.
Tre ore di confronto anche serrato, con un botta e risposta tra lo stesso Di Virgilio e la Lanciotti, nel mezzo gli interventi della minoranza. Andrea Agostini (Fdi) ha chiesto lumi sul progetto della ciclabile e criticato l’Amministrazione comunale per “aver perso tempo” da quando ha avuto “contezza delle maggiori entrate in bilancio”. Entrate che la collega di partito, Maria Lina Vitturini (FdI), ha proposto di destinare alla costituzione di un fondo per aiutare chi è in difficoltà economica a causa della pandemia. “Oltre 200mila euro che potevano dare una mano a chi sta soffrendo” ha detto la Vitturini che sul progetto della corsia ciclabile, contrariamente al voto del centrodestra, si è astenuta pur criticando la modalità, Anche la Lega ha espresso forti perplessità. “L’ipotesi di pista ciclabile doveva essere fatta conoscere per le vie istituzionali come il Consiglio comunale e non sui profili social e condivisa con la cittadinanza” ha commentato il capogruppo del Carroccio, Marco Marinangeli “adesso ci chiedete di votare una variazione su qualcosa di incerto. Non sappiamo se c’è uno studio di fattibilità, un progetto per la viabilità. Cosa votiamo insomma?”. Ad innervosire gli animi dell’opposizione l’ipotesi che quei 100mila euro possano avere un’altra destinazione, sempre legata comunque alle opere pubbliche, qualora il progetto della corsia ciclabile non dovesse andare in porto.
I consiglieri Giacomo Clementi e Christian De Luna hanno difeso la scelta di investire sulla corsia ciclabile. Anche l’assessore Andrea Di Virgilio ha sgomberato il campo da dubbi ribadendo che “non solo non ci sono problemi sulla sicurezza ma anzi i ciclisti vengono maggiormente tutelati. Si tratta di una proposta che tornerà in maggioranza, frutto di una sintesi che arriva dopo due mesi di studio della normativa. La pista ciclabile, invece, troverà la sua naturale collocazione all’interno del progetto complessi di riqualificazione del lungomare su cui stiamo lavorando”. Il sindaco Nicola Loira, rispondendo alla consigliera di maggioranza, ha ricordato a tutti che quello della corsia ciclabile è “un progetto reversibile, che salva i parcheggi ed economico, l’occasione si è presentata grazie alle recenti normative legate al Covid 19. Questa è l’ultima finestra disponibile, poi dovremo attendere il bilancio di previsione. Si tratta di una opportunità che dobbiamo cogliere al volo”. Stanziando i 100mila euro e “avendo le conferme che stiamo cercando la corsia ciclabile potrà essere pronta anche per primavera” ha annunciato ancora Loira. In caso contrario tutto salterà. “Il comando di Polizia municipale sta riflettendo sul dettato normativo -ha infine risposto il sindaco- e ritiene che la viabilità cittadina funzioni meglio se il lungomare resta una strada di scorrimento a doppio senso”. Anche da questo punti di vista, quindi, l’Amministrazione di centrosinistra sta lavorando per arrivare ad una sintesi.
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