di Serena Murri
Addio a Maria Teresa Mircoli. Si è tenuto questa mattina, nella chiesa di San Domenico di Fermo, il funerale dell’ex sindaca di Monterubbiano, scomparsa improvvisamente nella serata di lunedì per un arresto cardiaco all’età di 75 anni. Ad accompagnare la donna, nell’ultimo viaggio, i figli Riccardo e Alberto, il marito Amedeo e il nipotino di pochi anni. Una scomparsa improvvisa e che nessuno si aspettava, tanto meno lei, Maria Teresa Mircoli che allo scadere del suo mandato aveva annunciato alla stampa di non vedere l’ora di dedicarsi ai suoi affetti familiari e alle sue passioni, primi fra tutti i libri.
La sua è stata una vita piena, fatta di responsabilità e impegno civile, come testimoniato dalle persone presenti alla celebrazione religiosa. Maria Teresa Mircoli è stata prima insegnante, poi ispettrice, si è dedicata alla formazione anche in ambito religioso, in fine per cinque anni ha amministrato Monterubbiano suo paese natìo. A lei va il merito per il ripristino, la messa in sicurezza e la riapertura del teatro Pagani di Monterubbiano, quello che lei considerava il luogo della socialità per eccellenza. Oltre ad amici e colleghi, dal mondo istituzionale erano presenti il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, la Presidente della Provincia Moira Canigola, Francesco Giacinti al quale la Mircoli aveva fatto scuola, e l’attuale sindaco di Monterubbiano Meri Marziali.
A celebrare la santa messa, Don Giordano Trapassi che durante l’omelìa l’ha così ricordata: “Maria Teresa ci ha convocati oggi per celebrare la vittoria dell’eucarestia che è la vittoria di Gesù sulla morte. In questo momento doloroso e di smarrimento, come sempre accade per la morte delle persone care, chiediamo aiuto al momento liturgico dell’Avvento. Alla luce di quello che stiamo vivendo, la nostra speranza è quella che la pandemia finisca presto e si possa ritornare alla vita normale. Però, la nostra sorella Maria Teresa ci pone davanti al mistero della morte, tra l’altro inattesa e improvvisa. Nel Vangelo mi ha colpito una frase che dice Gesù che vede la gente che lo segue e dice: sento compassione per loro che è la passione di Dio per l’uomo. Questa frase mi ha fatto pensare a Maria Teresa per come l’ho conosciuta. Per la passione che ha messo in ciò che ha vissuto, nell’amore per la famiglia, per le nuove generazioni nell’insegnamento e per il bene comune e nell’impegno politico. Non si è risparmiata. Ricordo la sua visceralità. Si scaldava. Era una vera appassionata al territorio e al futuro delle nuove generazioni. Maria Teresa era uno dei discepoli di Gesù, avevi messo la vita a disposizione di Gesù per vivere l’amore a 360 gradi, incarnando la parola di Dio. Nella storia non possiamo rimanere a guardare, pur sapendo che può venire la morte, siamo chiamati a mettercela tutta».
A fine cerimonia, Silvia Moreschini, al suo fianco come vicesindaco nell’amministrare Monterubbiano, nel ricordarla con commozione ha avuto le lacrime più calde e più vere: «Non è facile trovare le parole per salutarti, forse non avremmo mai saputo trovarle. Tante le battaglie combattute per la tua Monterubbiano per un presente ed un futuro glorioso. Non posso che dirti grazie. Per gli insegnamenti lasciati. Per esserti dedicata al tuo paese. La sua perdita ci lascia un grande senso di vuoto e di smarrimento». Presenti anche assessori e consiglieri, al suo fianco durante il mandato di sindaco. Nei saluti finali, le parole delle colleghe della scuola, delle amiche alle quali mancherà il suo sostegno, della dirigente dell’ISC Pagani, parole di cordoglio a nome del comune di Monterubbiano anche da Meri Marziali: «Comprendo molto le sue parole avendo oggi maggior consapevolezza del suo ruolo». Dopo la celebrazione religiosa, il feretro ha fatto ritorno a Monterubbiano, dove Maria Teresa Mircoli, come aveva sempre annunciato ha voluto essere sepolta nel suo amato cimitero storico.
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