L’anniversario amaro,
sette anni fa il crollo del ponte
ancora work in progress,
lo sfogo del sindaco Porrà

ASO - Il ponte sul fiume Aso, che collega le due province di Fermo e Ascoli, nello specifico Montefiore dell'Aso e Rubbianello di Monterubbiano, infatti, crollò il 2 dicembre del 2013 a seguito di una violenta alluvione. E dopo 7 anni si attende ancora il taglio del nastro della nuova infrastruttura. La consegna dovrebbe avvenire entro fine gennaio con un iter che, allo stato dell'arte, è stato a dir poco lunghissimo

Foto dal profilo Fb del sindaco Lucio Porrà

di redazione CF
“Oggi è il settimo compleanno ma c’è poco da festeggiare. Ieri su invito dei responsabili delle ditte sono andato in visita sul cantiere. Il ponte è arrivato a buon punto, ma nessuno azzarda una data di ultimazione. Si è parlato di inaugurazione, al ché ho dichiarato che il sottoscritto non parteciperà per vergogna di non essere riuscito a fare ricostruire il ponte in tempi ragionevoli”. Così, in un post sul suo profilo Facebook, il sindaco di Montefiore dell’Aso, Lucio Porrà. Parole piene di amarezza per un’infrastruttura che il territorio, o meglio le due province di Fermo e Ascoli, attendono da troppi anni. Stiamo, infatti, parlando del ponte che collega Monterubbiano (Rubbianello) a Montefiore dell’Aso.
“Spero che le solite passerelle politiche con codazzi di personaggi accaparratori di meriti, per vergogna – continua nella sua invettiva Porrà – non si presentino o quantomeno la passerella la facciano sotto al ponte.
Sopra al ponte dovrebbero stare solo i cittadini dei due Comuni che in questi anni sono stati umiliati, derisi, presi per in giro dai vari politici, burocrati, e portaborse vari. Aggiungerei sopra al ponte i due tecnici della provincia di Ascoli Piceno, l’ingegnere Colapinto e l’ingegnere Capriotti che, nonostante i limiti della burocrazia, sono andati avanti a testa bassa, ultimi i rappresentanti delle ditte. Sperando che per l’inaugurazione non ci sia più l’obbligo di indossare la mascherina, perché qualche politico sarebbe capace di infiltrarsi”.
Il ponte sul fiume Aso, che collega le due province, infatti, crollò il 2 dicembre del 2013 a seguito di una violenta alluvione. E dopo 7 anni si attende ancora il taglio del nastro della nuova infrastruttura. La consegna dovrebbe avvenire entro fine gennaio con un iter che, allo stato dell’arte, è stato a dir poco lunghissimo.  Stiamo parlando di un ponte lungo 151 metri, composto da sette archi e sei piloni, di cui sei archi e cinque piloni da ricostruire. Senza quel ponte i residenti dei due territori interessati, a cavallo dell’Aso, sono stati costretti ad allungare non di poco i tragitti per passare da una sponda all’altra dell’Aso, invece di quei soli 151 metri utilissimi anche all’economia di una delle valli più produttive e baricentriche dell’economia non solo del Fermano e dell’Ascolano.

 

 


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