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“Rendiconto votato per responsabilità
ma quante criticità” il punto
di presidente e capigruppo di maggioranza

IL PUNTO dei capigruppo regionali di maggioranza dopo l'approvazione, lunedì in Aula, del Rendiconto 2019 e dell'Assestamento 2020

“Senso di responsabilità e priorità a imprese e lavoro. Questi i cardini della maggioranza, sulla scia delle linee dell’Amministrazione Acquaroli. Nel Consiglio regionale di lunedì, la maggioranza ha approvato all’unanimità il Rendiconto di Bilancio 2019, di cui è stata relatrice la Capogruppo FI, Jessica Marcozzi. Abbiamo approvato il Rendiconto unicamente per senso di responsabilità”. Così in una nota il presidente del Consiglio regionale, Latini, e dei capigruppo di maggioranza Marcozzi, Ciccioli, Bilò e Rossi.

“L’atto non appartiene a questa maggioranza e, stando alle disposizioni di legge, doveva approdare in Aula nel luglio scorso. La passata Amministrazione non ottenne, però, la piena parifica per due debiti fuori bilancio. La maggioranza, con la relatrice Marcozzi, ha messo in evidenza tutte le criticità del Rendiconto, a partire dalla mobilità passiva che dal 2015 ad oggi è addirittura raddoppiata (si è passati da 26 milioni a 48,8 milioni). Ciò ha imposto alla Regione un brusco calo di investimenti e un taglio alle risorse a disposizione dell’ente regionale. Si è registrata anche una significativa perdita in ambito sanitario: nel 2015 era in attivo per 60 milioni di euro e oggi, invece, addirittura siamo a una perdita di 1,2 milioni”. “Approviamo il Rendiconto meramente per senso di responsabilità – rimarca il Capogruppo FdI, Carlo Ciccioli – pur non condividendo molte scelte fatte da chi ci ha preceduto. Il Rendiconto è la foto del rapporto tra le intenzioni e le realizzazioni. E questo contiene molti elementi di criticità ma voltiamo pagina per un cambiamento nella discontinuità”.
Per ciò che concerne l’Assestamento di Bilancio 2020, l’attuale maggioranza – ribadiscono Presidente e Capigruppo di maggioranza – ha potuto incidere davvero poco ma la linea dell’Amministrazione Acquaroli è già chiara e netta: seppur poche, le risorse a disposizione sono state destinate alle Attività produttive. Abbiamo già dato dimostrazione, con i fatti, di quali siano le intenzioni dell’Amministrazione e della Maggioranza e quale sia la strada da seguire per il rilancio delle Marche: sostegno alle imprese e al lavoro, con conseguente creazione occupazionale e spinta all’economia locale. Alcuni esempi: l’accesso al credito di micro e piccole Imprese attraverso finanziamento bancario fino a 10.000 euro e rate a 48 mesi, contributi a fondo perduto, a sportello, per le Piccole e Medie Imprese che investono, con domanda su autodichiarazione senza documentazione e richiesta da presentare sulla piattaforma Sigef, e fondi da utilizzare per lo scorrimento delle graduatorie in essere, ossia la Piattaforma 210. La nostra è una regione che ha dovuto, e continua a doversi confrontare con la crisi economica, con i drammi del terremoto e con la pandemia da Coronavirus. Con una Regione seriamente compromessa e danneggiata, la passata Amministrazione regionale non ha mai avuto una programmazione. Noi, invece, abbiamo ben chiari i punti su cui incidere per provare a risollevare le sorti delle Marche”.


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