La marineria sangiorgese ha aderito, questa mattina alle 12, alla manifestazione su scala nazionale che ha portato i marittimi ad accendere, per un minuto, le sirene delle loro imbarcazioni. Nessuna parola, nessuna dichiarazione. Ma un messaggio chiarissimo che spazia dalla protesta alla solidarietà. Protesta per il non poter accettare che 18 loro colleghi mazaresi siano trattenuti in Libia da più di tre mesi.
Solidarietà proprio nei confronti di quei pescatori, delle imbarcazioni Antartide e Medinea, che da mesi non possono tornare a casa, e nei confronti dei loro familiari che stanno patendo l’assenza dei loro cari da casa. La marineria sangiorgese si è mostrata molto sensibile alle sorti dei loro colleghi bloccati dalle autorità libiche. E infatti già lo scorso 17 ottobre sul molo peschereccio si era tenuta una protesta con tanto di striscioni. Oggi si torna alla carica. E questa volta gli striscioni hanno lasciato spazio al grido delle sirene.
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