di Pierpaolo Pierleoni
L’ennesima, triste conta dei danni. Pavimentazione che sprofonda, massi e recinzioni che crollano a terra, quintali di sassi e detriti alle porte degli stabilimenti balneari, l’acqua che arriva fino a lambire il marciapiede. L’ultimo weekend ha ripresentato uno scenario purtroppo abituale, da anni, a Porto Sant’Elpidio. Un’altra violenta mareggiata ha schiaffeggiato il litorale sud di Porto Sant’Elpidio, con le onde che si sono abbattute sugli chalet del litorale e sono arrivate fino alla strada.
Passate le giornate di emergenza, i concessionari di spiaggia si sono ritrovati stamattina a valutare i danni subiti e gli investimenti da effettuare per un ritorno ad una precaria normalità. Le zone più colpite sono sempre le stesse: le attività immediatamente a nord della quadrata sul lungomare Faleriense, e la zona a ridosso dell’ex Orfeo Serafini, che fino a pochi anni fa poteva vantare la spiaggia più lunga della città ed ora si ritrova con l’acqua, ogni volta, a ridosso delle strutture. Percorrendo il litorale si vede una piattaforma in legno sprofondata, in uno chalet il mare ha scavato sotto le fondamenta, facendo cedere la pavimentazione della terrazza sul mare, ci sono cabine doccia rimaste sospese a mezz’aria, senza più ghiaia sotto la base.
“Eravamo molto allarmati per le previsioni meteo – commenta il sindaco di Porto Sant’Elpidio Nazareno Franchellucci – Visto anche cosa è accaduto in altre località, i danni sono stati inferiori a quanto temevamo. Praticamente inesistenti quelli per la parte pubblica, che si limitano ad una doccia pubblica nei pressi del Tropical. Per quanto riguarda l’iter per le scogliere emerse, la procedura è pienamente avviata, come noto l’Amministrazione comunale si sta occupando della progettazione definitiva ed esecutiva. Alcune risultanze le avremo in un incontro previsto giovedì mattina. Il dialogo con la Regione non si è mai interrotto, nè con i tecnici che con la nuova giunta. Ho parlato con l’assessore Aguzzi e col consigliere Putzu, che ho sentito anche stamattina. L’augurio è proseguire sulla strada del dialogo, necessaria e fondamentale quando si gestisce un problema enorme come questo. Agli stabilimenti ancora una volta colpiti, la piena vicinanza, umana ed amministrativa. L’unico iter possibile è quello che stiamo portando avanti con forza, determinazione e soprattutto concretezza, con i tempi che le normative obbligano e che stiamo percorrendo per raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile”.
Per il consigliere regionale Andrea Putzu, sono stati i primi danni da erosione nella sua città, da quando è stato eletto. “Oltre a sentire i proprietari degli stabilimenti colpiti – spiega – ho subito contattato l’assessore al bilancio Guido Castelli, che mi ha assicurato il massimo impegno per stanziare le risorse necessarie a sistemare scogliere radenti che preservino le aree più danneggiate. Sono in contatto sia col sindaco Franchellucci che col gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. Dispiace che siano trascorsi troppi anni di promesse non mantenute sul fronte delle scogliere emerse, ora lavoriamo insieme per ottenere un risultato determinante per il futuro della città”.
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