La sfida dell’assessore Cerretani:
” Stop ai campanilismi, facciamo squadra
per dare un’identità alla nostra costa”

FERMO - "Tra i progetti imminenti dell'assessore Cerretani la creazione di un ufficio delle Politiche del Lavoro, una realtà che sarà possibile anche grazie al lavoro impostato negli anni passati. "In questo ambito il ruolo che il Comune di Fermo deve svolgere è quello di facilitatore"

 

di Paolo Paoletti

Un periodo di transizione e di grande cambiamento durante il quale è fondamentale impostare il lavoro che rappresenterà le fondamenta della ripartenza. E’ la convinzione del neo assessore al Turismo e alle Politiche del Lavoro del Comune di Fermo Annalisa Cerretani, ospite questa mattina di Radio Fm1. L’intervista è stata l’occasione per fare il punto, a pochi mesi dall’insediamento della giunta Calcinaro, sulla programmazione di due settori che rappresentano la linfa vitale per la città e per l’intero territorio.

“Partendo dal turismo – ha spiegato la Cerretani – ho deciso, in questi primi mesi di mandati, di ascoltare gli operatori. Non è possibile impostare il lavoro senza capire bene le loro esigenze, cosa è cambiato, le idee e proposte.  Sono all’ascolto di tutti: dalle associazioni di categoria al mondo degli hotel, dai campeggi ai camperisti e ancora b&b, agriturismo e di tutti quegli attori che si occupano di accoglienza. Oggi assistiamo ad un grande cambiamento, il turista è diventato viaggiatore. Un approccio completamento diverso.  Anche per questo le idee sono importanti, devono essere messe in rete e realizzabili. Dobbiamo fare squadra, è nel mio dna”.

Assessore Cerretani che ha parlato anche di un turismo interno alla città stessa: “In questo periodo difficile abbiamo imparato ad essere turisti della nostra stessa città. E’ nostro compito creare eventi ed occasione che vedano lo stesso cittadino protagonista nel luogo in cui vive e nel nostro territorio. Sul fronte internazionale invece, dobbiamo sempre più inserirci in un contesto europeo e non solo. Sono sempre più gli stranieri che vengono in Italia e che oltre alle tradizionali città vanno a cercare luoghi autentici, delle vere e proprie ‘chicche’ e noi su questo siamo fortissimi e dobbiamo ancora di più metterci in vetrina”.

Su questo aspetto Annalisa Cerretani lancia una sfida: “Dispiace che a differenza della riviera del Conero o di quella delle Palme la costa fermana non abbia un brand. Non capisco perché noi, nonostante le grandi potenzialità, dobbiamo restare un luogo indefinito. Mi dispiace. Avendo la forma mentis di giocare in squadra dovremmo riflettere su questo, buttare via i campanilismi e fare un gioco di squadra partendo proprio dalla nostra costa, renderla vivibile e appetibile. Magari iniziare con una pista ciclabile di collegamento. Essere uniti su questo sarebbe importante.  Fermo città capoluogo ha una grande responsabilità nel creare una collaborazione con gli altri comuni e non una competizione. Non bisogna arrendersi, ci potrà esserci qualcuno più restio. Anche per questo bisogna essere concreti, portare progetti e non parlare di aria fritta. Io sono pronta”.

Tra le sfide, il tema di una possibile fusione tra Fermo e Porto San Giorgio: “Non nell’immediato ma negli anni la vedo come una possibilità molto concreta, potremmo lavorarci partendo proprio dai progetti sulla costa. Un percorso senza violenze relative a nomi o identità, è fondamentale iniziare a parlarne perché sempre più in futuro l’unione fa la forza”.

C’è poi il fronte del lavoro. Tra i progetti imminenti dell’assessore Cerretani la creazione di un ufficio delle Politiche del Lavoro, una realtà che sarà possibile anche grazie al lavoro impostato negli anni passati. “In questo ambito il ruolo che il Comune di Fermo deve svolgere è quello di facilitatore, ovvero fare da collante tra pubblico e privato. Con questa crisi imprenditori e lavoratori sono profondamente cambiati. Dal lockdown in poi c’è stata una revisione della nostra vista e serve un nuovo approccio anche al mondo del lavoro. Siamo in un momento di svolta. Questa crisi passerà e vedrà delle opportunità importanti. Bisogna essere preparati con tutti gli attori coinvolti.  Dobbiamo rivedere i settori del Fermano aggrediti dalla pandemia e dalla crisi che era in atto. Studiare politiche per i giovani che hanno perso il lavoro e non sanno neanche come aver un approccio per trovare uno nuovo. Aiutare chi dopo 20 anni ha perso il proprio impiego e si deve rimettere in gioco. Ho in mente un tavolo tecnico che dia uno sguardo importante agli imprenditori e alle nuove risorse umane. Questo ‘durante’ serve per organizzarci. Dobbiamo essere pronti anche nella progettazione di bandi, e avere progetti con i nuovi fondi europei che arriveranno nella programmazione futura”.

 


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