Gabriella, l’ostetrica dal sorriso contagioso,
va in pensione

FERMO - Da più di 40 anni accanto alle donne per sostenerle nei momenti più delicati. La lapedonese Gabriella Germani appende la sua amata divisa verde con un pizzico di malinconia. Riceve un sentito abbraccio (virtuale) dai suoi familiari e colleghi e incoraggia la generazione futura di ostetriche. Il suo ricordo più emozionante? Far venire alla luce le nipotine

L’ostetrica Gabriella Germani, da oggi in pensione

di Silvia Remoli

Una festa solo rimandata la sua, a quando si tornerà alla normalità, quando si ricomincerà a sorridere a pochi centimetri di distanza, quando ci si potrà di nuovo stringere per ripercorrere insieme le tappe di una carriera interamente dedicata alle donne, quando, magari, di fronte a qualche foto datata, scenderà una calda lacrima di malinconica felicità.

Un 2020  di certo indimenticabile per tutti, ma soprattutto per lei, perché non segna solo la conclusione di un anno solare, ma di un intero percorso di vita lavorativa nelle corsie degli ospedali.

Una vita che lei ha desiderato sin da ragazza, un sogno, quello di diventare ostetrica, che ha realizzato grazie alla sua volontà, ai sacrifici dei suoi genitori ed all’affetto della sua famiglia  e del fratello che l’hanno sempre sostenuta.

Ed allora ripercorriamola insieme a lei, addentrandoci nell’album dei ricordi.

Gabriella Germani nasce a Lapedona il 10 Giugno del 1958. Sì, forse l’età di una signora potrebbe essere taciuta, ma lei è di quelle persone che ama ridere di sé e sdrammatizzare, quindi, di sicuro, non se ne avrebbe a male.

Consegue la laurea in Infermieristica con Specializzazione in Ostetricia presso l’Università di Camerino. Dopo una iniziale esperienza nella clinica Stella Maris di San Benedetto del Tronto approda all’ospedale di Sant’Elpidio a Mare dove lavora dal 1981 al 1997  sotto la direzione del primario Dott. Franco Catalino. La chiusura del nosocomio elpidiense la dirotta a Fermo dove affinerà la sua esperienza e concluderà la sua carriera: infatti al Murri dal 2006 – 2010 è coordinatrice di reparto Ginecologia ed Ostetricia sotto il primariato del dott. Raffaele Brancaccio, mentre dal 2011 ad oggi ha svolto il ruolo di responsabile dell’attività ambulatoriale, in particolare per la prevenzione delle patologie inerenti la sfera genitale femminile (dapprima con il team guidato dal Dott. Renzo Vincenzi poi dal Dott. Alberto Maria Scartozzi ed ancora oggi dalla coordinatrice ostetrica Lucia Ercoli, affiancando le dottoresse Loredana Martellini e Monia Nardi).

I rapporti coi colleghi di lavoro

Difficile menzionarli tutti, rischierei di dimenticare qualcuno, ovviamente in buona fede, ma ricordo ognuno di loro con sincero affetto e con enorme gratitudine per tutto quello che mi hanno insegnato”. Così Gabriella descrive il rapporto di lavoro che ha instaurato con colleghi, dottori e dirigenti medici di un reparto cosi delicato come quello di Ginecologia-Ostetricia, dove si ha a che fare con la nascita, la bellezza della vita che si rigenera continuamente, ma anche con paure e diagnosi non sempre rosee da riferire e problematiche non semplici da gestire. “Al centro di tutto sempre la donna, alla quale Gabriella, con concretezza ma anche con il sorriso, ha sempre fornito sostegno ed attenzione, con dedizione e professionalità, senza mai perdere energia ed entusiasmo, contribuendo a creare quel clima di cooperazione e di reciproca stima che è fondamentale per il bene comune sia dei pazienti che degli operatori del settore”, così la descrive il Dott. Renzo Remoli, uno dei tanti ginecologi dell’ospedale di Fermo con cui la Germani ha collaborato per svariati anni.

Un saluto affettuoso anche dalla dottoressa Loredana Martellini, responsabile del “Servizio di colposcopia e patologia del basso tratto genitale” collegato al  progetto “Benessere donna” (recentemente rinominato “Volersi bene”): “Ha insegnato più lei a me che non io a lei”, dice con la voce rotta dalla commozione, “Lei ha un carattere unico, cioè ha la capacità di mettere a suo agio la paziente. Da lei ho imparato ad immedesimarmi nelle paure delle donne che accedono al nostro servizio, per informarle con trasparenza e tranquillizzarle su argomenti delicati come il contagio sessuale, il virus hpv, le fattispecie tumorali, ecc. E’ capace di eliminare ogni imbarazzo con la sua voce squillante, i suoi modi schietti e con un semplice sorriso”, e conclude “sarà un duro distacco perché, al di là della innegabile professionalità, Gabriella è proprio una bella persona”.

Il messaggio alle nuove generazioni di ostetriche

Per una ostetrica che se ne va, ce ne sarà una che inizia una brillante, ma impegnativa, carriera. Ecco che allora Gabriella vuole lasciare alle sue future sostitute colleghe un messaggio di incoraggiamento, un po’ come cedere con fiducia il  prezioso testimone di un lavoro cosi amato: “Ho svolto una professione bellissima, che mi ha dato tanto sotto il profilo sia intellettivo che umano. Di sicuro non sono mancate esperienze forti, sia di gioia che di tensione, e per questo voglio dire alle giovani colleghe di non scoraggiarsi mai: avete scelto di affiancare le donne nella massima espressione della loro femminilità, quindi non abbattetevi perché questo lavoro è passione pura e vi darà tante soddisfazioni”.

Il ricordo più emozionante ed uno sguardo al domani

Indubbiamente il momento più toccante è stato veder nascere le mie nipotine, perché in quell’istante è stato impossibile rimanere impassibile e non cedere all’emotività!”

Ed ora, una donna così dinamica, cosa farà? “Mi dedicherò più intensamente alla mia famiglia e, naturalmente, avrò più tempo per fare la nonna!”.

 

L’ostetrica Gabriella Germani con alcuni colleghi e dottori di reparto


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