“Purtroppo, come volevasi dimostrare, ciò che emerge dai primi passi del centrodestra al governo regionale, anche per il discorso difesa della costa, è peggio di ciò che si poteva immaginare. Oggi qualcuno celebra come un grande successo i 200.000 € per le scogliere radenti, certamente importanti a tutelare alcuni tratti più danneggiati, ma cosa c’è esattamente di diverso dai 180.000 € stanziati nel 2018 dal centrosinistra? Perché questo sarebbe un grande successo e quelle invece erano solo poche briciole?”
Inizia così la nota diramata da Patrizia Canzonetta (foto), segretaria cittadina del circolo afferente al Partito Democratico, che prosegue.
“La risposta è semplice e dall’altra parte drammatica: perché il centrodestra ha le idee molto confuse sul progetto delle scogliere emerse e, a riprova di questo, nel primo bilancio regionale in cui avrebbe potuto mettere soldi in più per il progetto scogliere emerse ci mette zero rispetto a ciò che era stato previsto dalla precedente amministrazione regionale – ha proseguito l’esponente Pd -. Ma andiamo per ordine. Ormai siamo in dirittura di arrivo per presentare il progetto delle scogliere emerse alla Regione Marche e quali sono le premesse? Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Giorgio Marcotulli, mentore del consigliere regionale Andrea Putzu, che non perde occasione, l’ultima il consiglio comunale del 28 dicembre dopo il sopralluogo con l’assessore Aguzzi, di mettere in dubbio il progetto, di parlare di effetti secondari, di plaudere alle scogliere sommerse”.
“E’ evidente che queste scogliere emerse non le vogliono, o quantomeno sono divisi tra di loro su cosa fare, e si profilerà al tavolo regionale da una parte il Comune con il progetto scogliere emerse, dall’altro i nostri rappresentanti regionali cittadini di maggioranza, seminare dubbi ed a rallentare o forse bloccare le procedure – ha proseguito la Canzonetta -. Tanto è vero questo che nel primo atto politico, il bilancio di previsione 2021, la giunta Acquaroli quanto ha stanziato per la realizzazione delle scogliere emerse? Zero. Quindi ad oggi gli unici soldi a disposizione sono quelli stanziati dalla amministrazione Ceriscioli e sono anche quelli che ci stanno permettendo, come comune, di eseguire la progettazione”.
“Questo è ciò che ha guadagnato il nostro Comune e la nostra Provincia a non avere alcuna rappresentanza in giunta? Questo è il modo in cui dare priorità a questo problema? La risposta è semplice: se non ci fosse il lavoro fatto dalla precedente amministrazione, oggi avremmo zero per le scogliere emerse – gli interrogativi conclusivi -. Aspettiamo di vedere e di sapere quante risorse e come verranno trovate per finanziare non solo la fine del primo stralcio, ma come anche la realizzazione del secondo”.
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