La rabbia del Comitato di San Marco alle Paludi: “Passata la campagna elettorale,
archiviata la pratica della rotatoria”

FERMO - "A distanza di quasi tre anni dalla prima proposta concertata tra Comune, Provincia e Anas, non è più possibile rinviare"

“Rotatoria tra la strada provinciale paludi e la SS 16, siamo punto a capo. Tutto in alto mare, promesse disattese, ma quello che più è grave, delibere non rispettate dagli organi amministrativi degli enti locali, a cominciare dalla Regione Marche, Ente Attuatore che con la Delibera della Giunta Regionale n.1339, approvata nella seduta del 19 novembre 2019, individuava la Provincia di Fermo quale Ente sub-Attuatore, di una serie di interventi per i quali, la stessa Provincia, aveva trasmesso -con e-mail del 08.10.2019 protocollata con nota ID 1232835 del 14/10/2019 -il relativo cronoprogramma attuativo. In base al suddetto programma, la Provincia di Fermo avrebbe dovuto provvedere alla progettazione di fattibilità tecnico economica, alle varianti urbanistiche, all’approvazione del progetto definitivo e alle procedure espropriative entro Dicembre 2020.  Tutte chiacchere, o meglio solo campagna elettorale, per le Elezioni Amministrative appena passate, perché di tutto questo non c’è traccia presso gli uffici degli organi competenti”. Così il Comitato di San Marco alle Paludi torna a riaccendere i riflettori su un’opera pubblica attesa da decenni, la rotatoria tra la provinciale San Marco e la Statale 16, ed ancora mai arrivata. Tante promesse, soprattutto durante la recente campagna elettorale, ma nulla di concreto. Da qui la tirata d’orecchie nei confronti della Provincia di Fermo. 

Comitato di residenti che scrive: “I soggetti politici avrebbero stanziato ben 800.000,00€ per la sola rotatoria, quando i privati l’avrebbero realizzata con la proposta concertata tra Comune, Provincia e Anas a costo zero per il pubblico. Ma soprattutto l’avrebbero già realizzata. Non sono bastate 1.700 firme per dare atto dell’importanza dell’opera per il territorio, per chi, tutti i giorni, transita per lavoro lungo quell’asse. Non è servito attivare un Comitato per la tutela degli interessi degli abitanti di quella zona, tra le più strategiche del Fermano. Del resto non dobbiamo meravigliarci se dall’indagine 2020 sulla qualità della vita nelle Provincie Italiane, condotta da Il Sole 24 Ore, Fermo è sprofondata al 78° posto per l’Ambiente e i Servizi, ultima delle Province delle Marche, unica Provincia a non avere una dorsale che collega la costa con l’interno. Di cosa vogliamo parlare!!! I signori Amministratori, o si dimostrano capaci di portare avanti l’iter che hanno intrapreso, oppure si devono mettere da parte, per lasciare spazio alle iniziative dei privati. A distanza di quasi tre anni dalla prima proposta concertata tra Comune, Provincia e Anas, non è più possibile rinviare. Ci dispiace onestamente che il Comune di Fermo, che è parte lesa per i ritardi che si sono accumulati, non si impegni a far si che il progetto della rotatoria, così come quello del potenziamento del lungo Tenna che è prioritario su altre ipotesi di sviluppo verso Campiglione, vengano effettivamente realizzati, danneggiando le aziende e tutti coloro che hanno investito nella zona industriale di questo territorio. Siamo amareggiati che nella conferenza di fine anno, non siano state affatto richiamate queste infrastrutture, che gli Enti avrebbero dovuto realizzare già diversi anni fa”.


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