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Giovani democratici: “Necessaria
la proroga l’anno accademico”

FERMANO - #iononsonoinritardo, l'hashtag dei Gd per la richiesta del prolungamento dall'anno universitario. Le argomentazioni passanti per i vari responsabili dei circoli territoriali

 

I Giovani Democratici del Fermano

I Giovani Democratici del Fermano scendono in campo sostenendo una nuova tematica, quella della proroga dell’anno accademico.

Un atto, secondo i ragazzi di sinistra, dovuto in virtù dell’emergenza sanitaria.

“Voglio ringraziare il segretario regionale Andrea Orazi, le federazioni e tutti i segretari di circolo. La giovanile è molto attiva e si sta impegnando su più fronti, in ultima la proposta #iononsonoinritardo. Come da tradizione, diamo voce agli studenti, ai giovani, ecco perché come Gd abbiamo raccolto l’appello corale dell’associazione studentesca Primavera degli Studenti, la quale va ringraziata per l’impegno, la collaborazione e il confronto avuto insieme – ha dichiarato Luca Piermartiri, coordinatore della federazione fermana dei Giovani Democratici -. Il 31 marzo si avvicina e per tanti laureandi sorge la paura di andare fuoricorso, con la conseguenza di dover pagare ulteriori tasse universitarie. La pandemia ha ostacolato anche i percorsi di studio, purtroppo, ecco perché chiediamo al Ministero di prorogare il termine dell’anno accademico al 15 giugno 2021, dando quindi ai laureandi più tempo per chiudere regolarmente il percorso accademico”.

Chiara Croce, Segretaria Gd Montegranaro ha avallato l’iniziativa affermando: “Appoggiamo la proposta sulla proroga dell’anno accademico, in particolar modo perché da studenti, in pima persona, sappiamo quanto sia difficile il momento di preparazione della tesi, o anche degli esami, e se ciò viene reso ancor più complicato da agenti esterni, come l’attuale situazione pandemica, è giusto che si dia l’opportunità ai ragazzi di poter lavorare per il raggiungimento della laurea qualche mese in più. Questa non è una misura che favorisce i procrastinatori o coloro che non si impegnano nello studio, ma al contrario è una decisione che dà credito a coloro che si sono impegnati fino quasi a raggiungere il traguardo finale, e non è giusto che si trovino a pagare ulteriori tasse”.

“Una battaglia importante quella che stiamo portando avanti. La proroga è stata concessa anche l’anno scorso – ha aggiunto Fabio Rossano, segretario Gd di Porto Sant’Elpidio -. Le conseguenze del Covid hanno compromesso migliaia di studenti universitari nel concludere il loro percorso, con ritardi nel sostenere gli esami o rischiando di trascinarli incolpevolmente fuori corso. Da sempre siamo vicini agli studenti e alle esigenze dei nostri coetanei, per questo chiediamo di posticipare la chiusura dell’anno accademico al 15 giugno, anziché a marzo”.

 


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