L’attuale pandemia ha costretto a casa molti giovani, spostando sul web le normali lezioni con la didattica a distanza.
Un ulteriore massiccio utilizzo degli strumenti digitali che sempre più, nella nostra era, acquisiscono un ruolo primario nei processi formativi ed educativi.
Ma accanto ai tanti vantaggi ci sono anche dei limiti da individuare e dei quali occorre essere consapevoli. Tematica molto attuale e delicata che sarà affrontata nell’incontro web “In-dipendenze digitali” con la presenza di esperti, nell’ambito della rassegna “Dialoghi formativi” organizzata dall’associazione Wega di Amandola.
Ospiti la docente di scuola primaria Cinzia Rosati, la dirigente scolastica Angela De Marchi, la psicologa e formatrice Wega, sede di Pesaro, Tatiana Stefani.
Dialogheranno con Filippo Sabbatini, pedagogista Wega, Domenico Baratto, il presidente dell’associazione. Appuntamento a venerdì 22 gennaio ore 18.30, in diretta sulla pagina Facebook di Wega.
In un mondo sempre più digitale, ogni giorno ci troviamo a prendere atto di come la tecnica e le nuove tecnologie possono rivelarsi, se usate correttamente, uno strumento valido e necessario nell’aiutare le persone nei processi di educazione, istruzione e anche nella clinica.
Nell’appuntamento si dialogherà di questo ma anche di altri aspetti come la realtà aumentata, analizzando anche i risvolti psicologici sulla personalità, specialmente nelle fasi formative.
Ci si interrogherà su come la tecnologia possa influire positivamente o meno non solo nei processi di apprendimento ma anche dell’impatto sulle nuove generazioni sia a scuola che nelle relazioni amicali e affettive.
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