Da sin. Andrea Balestrieri e Giorgio Marcotulli
“Non fa piacere esordire sempre con le stesse considerazioni ma è evidente che non c è peggior sordi di chi non vuol sentire”. Inizia così l’intervento del portavoce provinciale di Fratelli d’Italia nonchè consigliere comunale di Porto Sant’Elpidio Andrea Balestrieri sul futuro dell’ex cineteatro Gigli. Con lui anche Giorgio Marcotulli, già candidato sindaco ed esponente di FdI.
“Trovo senza un senso logico che si possano affrontare scelte così lontano dalla cittadinanza – scrive Balestrieri – spendendo risorse che non ci sono e che in questo periodo storico con un distretto calzaturiero con numeri tragici si possano valutare operazioni ad oggi non prioritarie. Oggi esce dal cilindro magico un progetto che fino ad ora nessuno ha mai saputo. Ribadisco al sindaco e all’amministrazione un concetto fondamentale: fermate I con questa operazione scellerata! Non possiamo permetterci più di andare oltre e non possiamo permetterci nemmeno di lasciare debiti anche ai nostri nipoti. Avete il sacrosanto dovere di condividere queste iniziative con tutte le forze politiche che rappresentano questa città ma ancor prima con i cittadini. Basta questo comportamento autoritario e dannoso per gli Elpidiensi. Ve lo ripeto: fermatevi, oppure questa volta andremo avanti noi per tutelare e rispettare il pensiero della maggior parte della città”.
Giorgio Marcotulli aggiunge: “Per settimane mi sono recato in comune per chiedere se ci fossero novità sull’operazione Gigli, ma nessun ufficio mi ha evidenziato nulla, questo denota o un chiaro scollamento tra giunta e parte operativa degli uffici che leggono come noi solo oggi di determinate iniziative o una chiara imposizione agli uffici di non informare i consiglieri in merito a determinati sviluppi. Solo ora apprendiamo di punto in bianco che viene lanciato un progetto di una non ben definita progettualità in partenariato con AMAT di cui siamo soci nonché debitori di decine di migliaia di euro maturati con la Fondazione Progetto Città Cultura. Il progetto di cui non siamo mai stati messi a conoscenza potrebbe essere anche un’idea valida ma non campiamo l’indispensabilità di acquistare un edificio per attuarlo quando abbiamo Villa Murri, Villa Baruchello e altri immobili da poter comunque valorizzare. Ora se tutto questo serve a nascondere la situazione di stallo o meglio di imbarazzo in cui l’amministrazione si trova per l’operazione Gigli possiamo solo che confermare la scaltrezza di questa amministrazione di saper spostare l’attenzione per nascondere gli aspetti più seri e rilevanti. Abbiamo sempre evidenziato la necessità di definire questa situazione, ma è chiaro che ancora una volta gli interessi dei cittadini non verranno tutelati, nonostante il periodo dovrebbe imporre maggior rigore e attenzione negli investimenti, ci si prepara ad un investimento di quasi 3 milioni di euro con accensione di un mutuo oltre a centinaia di migliaia di euro da risorse comunali che serviranno per il completamento sia della parte pubblica (arredi, impianto antincendio ecc) che per la parte commerciale che è ancora priva di impianti e finiture”.
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