Le recenti dichiarazioni sulla Legge 194 da parte degli assessori regionali Latini e Saltamartini, e soprattutto quelle del consigliere Ciccioli, hanno indignato La Lista, forza civica di minoranza di Sant’Elpidio a Mare, che ha richiesto al Consiglio Comunale di esprimere la propria contrarietà alla possibile sospensione, nella Regione Marche, delle linee di indirizzo ministeriali riguardanti la piena applicazione della norma.
“Reputiamo inaccettabile e liberticida questo malcelato tentativo di ostacolare un diritto acquisito attraverso anni di lotte consapevoli, coscienziose e unicamente dirette a salvaguardare la salute psicofisica di chi sceglie di interrompere una gravidanza. Costringere una donna ad un ricovero forzato di 3 giorni (il quale crea soltanto personali disagi e che, troppo spesso, spinge i soggetti più fragili a ricorrere ad arcaiche pratiche di aborto clandestino), in una regione come la nostra, in cui la piena attuazione della 194 – vista la carenza di strutture idonee e il colpevolmente alto numero di medici obiettori di coscienza – è già oggi un lontano miraggio, è semplicemente vergognoso. Chiediamo dunque, alle forze politiche che compongono il Consiglio comunale, di prendere posizione attraverso un ODG (vincolante per l’Amministrazione Comunale, in caso di applicazione), finalizzato a ricordare alla Giunta Regionale che la salvaguardia della salute psicofisica della nostra popolazione – tutta – si raggiunge solo investendo nel potenziamento dei consultori pubblici e nell’assunzione di un maggior numero di personale specializzato; garantendo la contraccezione gratuita a tutti e tutte; prevedendo che in ogni struttura ci siano medici non obiettori (come prescritto dalla legge), assicurando in questa maniera l’effettiva e piena applicazione della Legge 194“.
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