di Sandro Renzi
Fari puntati sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti in città. Tra polemiche e consigli sulle modifiche da apportare ecco arrivare le critiche dell’opposizione. A sollevarle ci pensa la consigliera di Fratelli d’Italia, Maria Lina Vitturini. “Si tratta di una innovazione efficace solo a metà” tuona “i blocchi di cassonetti sono distribuiti in tutta la città e più che le gigantesche immagini da cartolina che li decorano, a colpirci è stato il portello di questi e la maniera con sui apre. Se parlare del diametro della botola in cui rovesciare il pattume può essere opinabile, non lo è di certo il sistema di sbloccaggio con card”. Ed è proprio sulla tessera fornita a cittadini dalla Sgds Multiservizi che sembrano concentrarsi le attenzioni di FdI. “L’essenza di questo nuovo sistema non sta nel bidone, infatti, quanto nella sua card, cioè nel flusso di informazioni che si crea al momento dell’avvicinamento di questa e che riguarda il cittadino intestatario dell’utenza. Allora ci possiamo chiedere immediatamente come venga gestita la privacy di quanti utilizzino la Ecocard per aprire un bidone. E l’imminente adozione dei sacchetti “abbinati”, cioè con codici di identificazione degli utenti stessi, che senso hanno se tale tipo di informazione dovrebbe garantirla la card?”.
Altro tema quello riguardante l’indifferenziato. “Nella poca chiarezza delle nostre isole, un’altra interessante domanda sarebbe sapere come venga computato l’indifferenziato ora che anche i pannolini e i pannoloni vengono ad esso accorpati. Non abbiamo visto un rilevatore né di peso né di volume, quindi i dubbi persistono, legittimamente”. Il timore della consigliera comunale è che “la poca chiarezza non comporti alla fine un aumento della tassa dovuta. Sia chiaro: il senso della raccolta differenziata sta sì nella promozione di una cultura del riciclo, ma la maniera migliore per ottenere tale consenso è nella diminuzione delle tariffe, proprio in virtù delle entrate che all’ente derivano dalla vendita del rifiuto sempre più raffinato. Non diciamo di attivare subito coupon bonus correlati alla diminuzione di produzione di indifferenziato, ma almeno una sostanziale diminuzione dell’imposta deve essere la prospettiva con la quale si attivano certi servizi, ma al momento mi pare che ancor una volta l’Amministrazione comunale soffra di miopia”.
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