I carabinieri della stazione di Monte Urano, coordinati dal luogotenente Antonio Caragiuli, a conclusione di una delicata e prolungata attività investigativa hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo tre uomini italiani e una donna di nazionalità albanese, tutti dimoranti nelle province di Napoli e Caserta.
“Il quartetto di malfattori, mediante artifizi e raggiri – spiegano dalla compagnia dell’Arma di Fermo – era riuscito a clonare la sim telefonica in uso ad un calzaturificio di Monte Urano e, tramite quella sim, sostituendosi all’amministratore delegato, avevano effettuato diverse operazioni accreditandosi su propri conti correnti, una somma complessiva di denaro pari a 68mila euro.
Solo una parte di quella somma, fortunatamente, circa 30mila euro, è stata recuperata dalla persona offesa, poiché gli accrediti illegittimi era stati effettuati su conti correnti italiani. Per la parte più consistente della somma, accreditata su conti correnti esteri, sono in corso indagini tendenti a recuperarla. Per i quattro malintenzionati è scattata la denuncia per frode informatica e sostituzione di persona, in concorso”.
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