L’assessore Mauro Torresi
“Fare un resoconto dell’anno 2020 senza usare la parola <pandemia> è un’utopia, ma vorrei farlo per esorcizzare questo peso, questo macigno venuto dal nulla e assolutamente inaspettato, che ha condizionato e condizionerà ogni nostra azione, ogni nostra relazione, ogni nostro progetto, non si sa ancora per quanto tempo”.
Inizia con queste parole la relazione consuntiva di Mauro Torresi, assessore al Comune di Fermo con deleghe al commercio, Polizia Locale e sicurezza urbana, che nel ripercorrere l’anno solare a veder riconfermata l’intera squadra di governo tramite la vittoria riscontrata alle consultazioni amministrative prosegue illustrando.
“Nel 2020 l’assessorato al Commercio, con il suo settore ed i suoi uffici, che ringrazio per il grande lavoro e impegno portato avanti, ha concretizzato con azioni e interventi importanti norme nazionali e decisioni dell’amministrazione comunale di sostegno alla categoria degli esercenti, con aiuti mirati sotto forma di riduzioni delle varie tassazioni, contributi a fondo perduto, vicinanza: azioni non certo risolutive ma fatte per essere vicini, nel limite del possibile, alle attività commerciali, fortemente penalizzate dalle disposizioni sull’emergenza sanitaria – ha proseguito Torresi, ospite stamane ai microfoni di Radio Fermo 1 -. Credo ancora nel commercio che, oltre a essere fatto dal buongiorno e dai sorrisi dei rapporti umani, sta nell’impegno quotidiano e costante degli esercenti: in questa direzione si sono indirizzati gli sforzi dell’amministrazione, per accompagnarli e sostenerli sia con il Progetto Fermo Shopping Experience sia con la partecipazione, in collaborazione con la Confcommercio Marche Centrali, ad un bando regionale sui centri commerciali naturali dove hanno partecipato ben 26 attività di cui stiamo fiduciosi aspettando l’esito”.
“Sforzi dell’amministrazione comunale che intercetta anche bandi, progetti nazionali e non solo per poter essere di supporto al comparto, con un impegno quotidiano che i titolari delle attività commerciali ci riconoscono, chiedendoci di stare sempre loro vicini, come già fatto nei cinque anni trascorsi – ha proseguito il membro di giunta -. Per ovvi motivi abbiamo dovuto rinunciare a molte manifestazioni di piazza a portare moltissima gente, e che ormai erano diventate punti di riferimento di fermani e turisti, manifestazioni oggetto di osservazioni da parte di qualche detrattore, che penso oggi comunque ne sentano la mancanza, ma che hanno riscosso successo e apprezzamento”.
“Nonostante tutto i mercatini estivi, con tutte le precauzioni del caso, siamo riusciti ad organizzarli e, come al solito, hanno visto una buona affluenza di gente che li ha potuti visitare, e permettetemi l’espressione li hanno potuti <godere> dopo il periodo di lockdown, visitatori rispettosi delle nuove stringenti direttive, così come il mercatino del giovedì in piazza del Popolo, il mercatino dei bambini sia in piazza che a Lido, il mercatino delle calzature, il mercatino delle eccellenze e il mercatino di Torre di Palme – ha proseguito Torresi -. Poi, da non dimenticare le novità dell’estate, le Statue di Sabbia a Lido di Fermo e le Summer Dinner in piazza del Popolo. Le prime, molto apprezzate dai bambini che si sono visti creare dalle sapienti mani di quattro artisti veneti meravigliose sculture di personaggi delle favole da un camion di sabbia, e le seconde delle vere e proprie cene in una location cinque stelle data dalla nostra bellissima piazza adornata da eleganti tavoli e sedie e illuminata da favolosi lampadari d’epoca”.
“Le Summer Dinner, oltre che un’operazione turistica, sono state un’operazione commerciale e di promozione del territorio perché la formula studiata, insieme all’App Domicilio di Federico Raccichini tanto utile nel periodo di lockdown, prevedeva che chi partecipava poteva prenotare la cena nei molti ristoranti o pizzerie di Fermo che avevano aderito alla manifestazione e che si impegnavano a consegnare il cibo in piazza – l’ulteriore approfondimento dell’assessore -. Il futuro, nell’auspicio che si possa tornare gradualmente alla normalità, ci vedrà ancora protagonisti, in un impegno costante nel sostenere insieme agli assessorati alla cultura e al turismo, ma in definitiva di tutta l’amministrazione, il commercio di Fermo, i nostri commercianti e i nostri operatori con manifestazioni sempre più accattivanti, progetti e aiuti finalizzati alle nuove aperture e con la creazione di nuovi spazi dove poter incrementare le offerte di prodotti e creare nuove opportunità di lavoro.
Per quanto concerne invece le attenzioni di Torresi negli ambiti riguardanti il corpo di Polizia Municipale, e l’aspetto della sicurezza urbana, il delegato della giunta Calcinaro ha preventivamente messo sottolineato il ringraziamento verso “tutti gli agenti della Polizia Municipale e del settore affine della segnaletica che, nonostante il momentaneo sottodimensionamento caratterizzato da pensionamenti e malattie, hanno svolto il loro ruolo in maniera encomiabile, sempre con responsabilità e senso del dovere in un momento dove sono stati chiamati insieme a tutte le altre forze dell’ordine ad un carico di lavoro molto importante e, a volte, molto difficile. A questo proposito voglio ricordare che nel mese di marzo partirà finalmente il concorso, bloccato fino ad ora causa emergenza sanitaria, per una graduatoria da cui potremmo attingere, nel corso dell’anno, per un congruo numero di assunzioni”.
“Ad oggi ulteriori passi avanti sono stati fatti sulla questione della videosorveglianza: quasi ogni quartiere di Fermo ormai è entrato nel progetto globale che stiamo portando avanti senza sosta da cinque anni a questa parte – le parole nel merito di Torresi -. In particolare, sul sistema Ocr che rileva, per motivi di sicurezza, le targhe delle auto, oggetto di indagine da parte delle forze dell’ordine, in quanto provento di reati. I dati registrati da questa tipologia di telecamere (sono 20 quelle attive da tempo nel territorio del Comune di Fermo, ndr), infatti, entrano a far parte di una banca dati nazionale che è il Sistema Centralizzato Transiti e Targhe, consentendo alle forze di Polizia di poter intervenire tempestivamente. Degno di nota sottolineare che, ad oggi, tutte le telecamere, tutto l’apparato di 160 telecamere inviano immagini che permettono un controllo generalizzato. E’ importante ricordare che tutto è sottoposto a regolamenti e protocolli finalizzati alla garanzia della privacy e passati al vaglio della Prefettura e del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
“Ultimo, in ordine di tempo, ma naturalmente non di importanza è il fatto che è stato firmato da poco tempo tra il sindaco e il Prefetto il protocollo per l’istituzione dell’ufficio comunale di Coordinamento della sicurezza urbana, per il quale è stato individuato l’ex Commissario Leo Sciamanna come Coordinatore: dottor Sciamanna che ringrazio e che si è messo a disposizione in assoluta forma gratuita per collaborare e fare da anello di congiunzione tra i cittadini e le forze dell’ordine e dare una mano, per quanto nelle sue possibilità, per una città sempre più sicura e tranquilla – il rinnovato ringraziamento del membro di governo cittadino -. Ufficio comunale di Coordinamento della sicurezza urbana che si prefigge un coinvolgimento a 360 gradi di tutti i cittadini fermani i quali, tramite la mail progetto.vicinato@comune.fermo.it, possono interagire con il Coordinatore e segnalare tutte quelle situazioni che possono creare turbativa all’ordine pubblico, in qualsiasi parte del nostro territorio comunale. Naturalmente questo non sostituisce la chiamata, in casi di emergenza, alle forze dell’ordine, che costituiscono sempre e assolutamente il riferimento primo nell’immediatezza dell’evento”.
“Il futuro sarà rappresentato, grazie alla forte collaborazione con la Prefettura che ringrazio, dall’ampliamento del sistema di videosorveglianza e Ocr in modo da andare a coprire l’intero territorio comunale. Infine, un auspicio: quello di poter tornare ad avere, con l’incremento del personale della Polizia Municipale, il famoso vigile di quartiere, tanto gradito alla cittadinanza, che purtroppo per ovvi motivi, negli anni passati non è stato più possibile sostenere”, ha quindi concluso l’assessore.
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