MONTEGRANARO – La Sutor Basket è tornata alla vittoria battendo sul parquet amico la Rennova Teramo a Spicchi per 75-71.
La gara è stata equilibrata fino alla fine, con i gialloblù che l’hanno controllata bene nella prima parte, chiudendo al 20’ sul 43-27 e poi hanno subito il ritorno degli abruzzesi, nel finale tornati a stretto contatto con i calzaturieri, precisamentte ad un solo possesso di ritardo. Quella vista è stata una Sutor dai due volti, bella pimpante e aggressiva nel primo tempo, farraginosa e impaurita, oltre il lecito, nella seconda parte della gara, incapace di produrre la solita pallacanestro.
Però, alla fine sono arrivati i due punti che fanno salire i gialloblù in classifica a quota 10 punti, con tre turni per chiudere la prima fase e con Teramo, che nonostante l’impegno profuso nella seconda parte, ha incassato la sconfitta numero cinque consecutiva.
IL TABELLINO
SUTOR MONTEGRANARO 75: Edraoui ne, Minoli 3, Riva 6, Torresi ne, Angellotti ne, Ciarpella F. 4, Gallizzi 11, Stanzani 2, Tibs 11, Cipriani 18, Romanò 2, Bonfiglio 18. All. Ciarpella M.
RENNOVA TERAMO 71: Serroni 8, Wiltshire ne, Faragalli F. ne, Guilavogui, Faragalli C., Rossi 17, D’Andrea 6, Massotti ne, Esposito 3, Tiberti 14, Di Bonaventura 19, Molteni 4. All. Salvemin
ARBITRI: andrea Bernassola di Roma e Andrea Coraggio di Sora (Frosinone)
PARZIALI: 17-11, 43-27, 56-49
NOTE: Tl: Sutor 18/26, Teramo 11/18. Tiri da 3 punti: Sutor 7/19, Teramo 8/23. Rimbalzi: Sutor 33, Teramo 38
LA CRONACA
Dopo un avvio tutto sommato equilibrato, 6-5 al 3’, la Sutor grazie ai canestri di Cipriani riusciva a raggiungere il massimo vantaggio sul 17-9. Il primo periodo si chiudeva sul 17-11. Nel secondo quarto i veregrensi continuavano a crivellare la retina avversaria con un Cipriani molto ispirato. Cinque punti consecutivi di Bonfiglio regalano alla squadra di Marco Ciarpella il massimo vantaggio, 28-17 al 14’. Più tardi, una tripla di Bonfiglio lancia ancora i calzaturieri al nuovo massimo vantaggio, 33-19 al 16’.
Teramo non riesce a trovare valide soluzioni da contrapporre al gioco proposto dalla Sutor, Cipriani, Minoli e Bonfiglio continuano a colpire da ogni posizione, 43-26 a 18” dalla sirena del primo tempo, che si chiude con un eloquente più 16 in favore della compagine gialloblù, 43-27 e con 18 punti di Cipriani con 6/7 da due punti, 2/2 da tre e con una valutazione di 18 dopo i primi venti minuti.
Al ritorno in campo Teramo inizia a difendere forte e man mano riesce a limare parte dello svantaggio e con un parziale di 13-22 al 30’ riapre la partita, 56-49. Gallizzi apre con una tripla l’ultima quarto per il 59-49. Teramo però ci crede e concede poco agli attacchi della Sutor che non riesce a trovare con facilità il canestro. Il finale è tutto da raccontare con Di Bonaventura che riporta i biancorossi a meno 4, al 38”, 65-61. Tibs ritrova la via del canestro, ma Rossi da tre punti porta gli abruzzesi ad un solo possesso di ritardo, 67-64 a 1’30” dalla sirena.
Due tiri liberi di Gallizzi e un canestro di Tibs rilanciano la Sutor a più sette, 71-64 a 48” dalla sirena finale. Teramo perde palla in attacco, Gallizzi cerca il canestro per rimettere a posto la differenza punti, ma sbaglia. Rossi punisce con una tripla, 71-68. Bonfiglio è glaciale dalla lunetta così come Tiberti, 73-70. Il finale è vietato ai deboli di cuore, Tiberti va in lunetta realizza il primo libero e sbaglia volutamente il secondo per cercare il rimbalzo del pareggio. Il rimbalzo premia la Sutor, Teramo commette fallo su Bonfiglio che dalla lunetta chiude la partita per 75-71.
LE DICHIARAZIONI
Un successo importante per il morale e la classifica dunque, giunto all’epilogo di una sfida in cui i gialloblù hanno dovuto sudare le proverbiali sette camice. La Sutor ha sconfitto la Rennova Teramo giocando un grande primo tempo e rimanendo sul pezzo anche quando le cose sono cambiate nella seconda parte della gara.
La squadra nel momento di difficoltà ha stretto i denti e alla fine ha portato in porto un successo che certamente vale tanto oro quanto pesa. Le cifre emerse al termine della gara sono sostanzialmente equilibrate tra le due squadre, meglio la Sutor da due punti con il 48,6% rispetto al 46,2 degli abruzzesi. Anche da tre punti i ragazzi di Marco Ciarpella hanno tirato meglio degli avversari, 36,8% contro il 34,8% e altro dato da non sottovalutare i punti arrivati dalla lunetta con la percentuale ancora favorevole ai gialloblù che dalla linea della carità hanno avuto un 69,2% rispetto al 61,1% di Teramo. La Rennova ha vinto il duello a rimbalzo controllando sotto le plance 38 palloni contro i 33 della Sutor che però ha avuto meno palle perse rispetto ai biancorossi, 15 contro 21. Riassumendo, questi sono stati i numeri della sfida, poi in campo ci sono state anche tante altre cose che il coach Marco Ciarpella ha voluto riassumere in questo modo.
Coach, contento e soddisfatto di come si è espressa la sua squadra?
“Sì, perché questa con Teramo era per noi una partita molto importante. Quella andata in scena è stata una gara dai due volti, dove abbiamo mosso bene la palla nel primo tempo, attaccato con fiducia segnando anche 43 punti. Il secondo tempo è stato l’opposto, la sfida si è imbruttita e con i contatti e la fisicità della gara, era normale che Teramo provasse a rigirarla. Noi se non fosse stato per qualche tiro libero e qualche palla persa nel finale, l’avremmo potuta vincere in maniera diversa. Ad un minuto dalla fine c’era ancora, forse, la possibilità di giocare per la differenza canestri e per provare a fare ciò abbiamo per assurdo rischiato di fare la frittata e perdere anche la partita. Ho visto qualche passettino indietro a livello di ardore agonistico e di intensità rispetto ad altre partite, però sono soddisfatto e ora torneremo in palestra pronti a preparare il prossimo match”.
A proposito della differenza canestri, quella penetrazione di Gallizzi sul più sette a 48” dalla fine era un gioco che avevate programmato dalla panchina?
“Sì, in quel momento sarebbe stata dura produrre un 6-0 di parziale per rimettere a posto la differenza canestri, però valeva la pena provarci. Gallizzi ha visto una linea di penetrazione aperta, ha subito sicuramente un contatto e nel capovolgimento di fronte abbiamo subito la tripla di Rossi che ha tenuto Teramo a stretto contatto nel punteggio”.
Come giudica il finale di gara dopo il dominio nel primo tempo?
“Inaspettato, perché siamo stati sempre avanti nel punteggio e sarebbe stato davvero un grosso peccato gettare alle ortiche questa partita”.
Avete un po’ subito il far west del terzo periodo?
“Sicuramente siamo una squadra che in tutte le partite, quando si alza il livello fisico o la gara si incanala verso dei contatti proibiti, dimostra di essere ancora inesperta. Teramo sotto questo aspetto era più pronta e probabilmente per loro era anche un modo di riattivarsi per riaprire la sfida. Noi l’abbiamo subito, però nel secondo tempo la squadra ha giocato con troppa paura e nel ricordo di quello che era accaduto la domenica prima ad Ancona. I ragazzi hanno fatto fatica in attacco dove sono arrivate forzature ed isolamenti, Teramo ha sfruttato anche la transizione e in pochi minuti ha realizzato sette punti che li ha rimessi in carreggiata”.
Parliamo anche del primo tempo, la squadra ha giocato seguendo il piano partita?
“Sì, però io sono pignolo e sono convinto che la Sutor ha dimostrato che può fare ancora di più. Rispetto alle altre partite il nostro impatto alla sfida è stato un po’ più rigido, mi assumo le mie responsabilità perché forse ho sovraccaricato la gara nel prepararla. Era normale a livello mentale di essere più appesantiti visto che la posta in palio era molto alta, adesso avremo un’altra gara molto importante con Civitanova domenica prossima, un altro crocevia per migliorarci ancora”.
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