di Tiziano Vesprini
FERMO – Il dottor Bruno Formentini, tesserato e segretario della asd Bocciofila Città di Fermo, noto farmacista di Capparuccia, è stato eletto consigliere regionale del Comitato Regionale Marche della Federazione Italiana Bocce, nella recente assemblea elettiva svolta presso la sala Censi del Coni di Ancona. Per il farmacista ponzanese, classe 1954, è il primo incarico di prestigio in seno alla Federbocce ed allo stesso è stato successivamente assegnato l’incarico dei Rapporti con l’Aiab (Associazione Italiana Arbitri Bocce).
Per Formentini l’esperienza sportiva parte da molto lontano, quando dai 13 ai 17 anni, ha militato come giocatore nella formazione giovanile della Bocciofila Sant’Andrea di Monte Urano, suo luogo di nascita. Poi gli impegni di studio all’università degli studi “La Sapienza” di Roma e i primi impegni di lavoro lo hanno allontanato dall’attività sportiva. Qualche anno dopo il ritorno sulle piste di gioco presso l’allora Csrt Bocciofila Fermana, ora Bocciofila Città di Fermo, assumendone poi la presidenza nel 1990.
Nel 2018 con il cambio di denominazione della bocciofila cittadina di Fermo, passa la mano rimanendo pur nel direttivo come consigliere con le funzioni di segretario, incarico che anche tutt’ora ricopre. Siamo poi al 2021 con il rinnovo delle cariche, prima provinciali della Federbocce, che vede nella veste di nuovo Responsabile della Delegazione Fermo-Ascoli dell’amandolese Daniele Cappelletti, che succede al giovane monturanese Giacomo Strovegli.
Neo Delegato provinciale Fib Fermo-Ascoli Cappelletti, che con l’approssimarsi dell’assemblea elettiva regionale, vedendolo come uno tra i migliori manager sportivi del mondo boccistico sportivo del Fermano, gli propone la candidatura nel Direttivo Regionale. Bruno Formentini accetta di candidarsi, per poi venire eletto e si vede così assegnato il prestigioso incarico di consigliere regionale. Federbocce Fermo-Ascoli che viene premiata anche dalla riconferma nel nuovo direttivo regionale del dirigente monsampolese Davide Luigi Esposto, classe 1948, forse il più longevo dirigente regionale Fib.
Corrado Tecchi riconfermato presidente Federbocce Marche
Nuovo consiglio regionale che ha visto la riconferma nella carica di presidente, il manager sportivo fanese Corrado Tecchi. A comporre il nuovo direttivo oltre allo stesso Bruno Formentini, anche Laura Erbaccio e Cesare Carbonari (eletti in quota affiliati), Luca Vigoni, Leonardo Stacchiotti (atleti) e Davide Luigi Esposto (tecnici).
Nei mesi scorsi erano già stati nominati anche i delegati provinciali che, come annunciato dallo stesso Tecchi, parteciperanno costantemente anche alle sedute del consiglio regionale. Si tratta di Daniele Cappelletti (Ascoli-Fermo), Graziano Gattari (Macerata), Alessio Sampaolesi (Ancona) e il confermato Gianluca Simoncini (Pesaro-Urbino).
L’assemblea elettiva regionale, ha visto la partecipazione di circa il 40% degli aventi diritto al voto tra i delegati delle 103 bocciofile affiliate nella Federbocce Marche e degli oltre tremila tesserati. Si è svolta ovviamente nel rispetto di tutte le norme di sicurezza osservando il rigido protocollo imposto dalle regole anti Covid. Nessuna sorpresa poteva esserci, visto che Tecchi era il candidato unico alla presidenza e unica era la lista dei candidati consiglieri. Tecchi ha ottenuto 61 voti validi mentre 16 sono state le schede bianche e 10 le nulle.
Presidente Corrado Tecchi che ha iniziato il suo intervento con il ricordo dei tesserati scomparsi a causa del Covid 19, ha sottolineato come: “Nonostante il periodo emergenziale, grazie al lavoro effettuato sul territorio dal 2017, le Marche siano tra le poche regioni che, partita nel quadriennio olimpico con tremila atleti tesserati, abbia chiuso il mandato con lo stesso numero di giocatori e soci. È un dato che ci conforta e inorgoglisce”, ha affermato il presidente Corrado Tecchi.
Rivolgendosi all’assemblea ha anche ricordato il grande lavoro svolto dal presidente De Sanctis, dal consiglio federale e dal segretario generale “in tutti gli ambiti: amministrativo, contabile, giuridico, territoriale e formativo, portando le bocce nel giusto alveo sportivo”. Ha poi continuato: “Nelle Marche, negli ultimi quattro anni, tante cose abbiamo fatto e tante altre restano da fare nel prossimo mandato – ha sottolineato Tecchi –. Dobbiamo lavorare affinché ai nuovi praticanti, ai ragazzi e ragazze, alle persone con disabilità, alle donne potremo dare un futuro capace di soddisfare tutte le esigenze che uno sport moderno richiede. La consapevolezza della sfida non può che trovarci tutti uniti per ridare forza e vigore all’intero movimento boccistico marchigiano”.
“Il 2021 sarà un anno difficile – lo sguardo all’immediato futuro – La Fib ha supportato le società, ora tocca a noi sui territori fare la nostra parte”. In tema di giovani, donne e persone con disabilità, Tecchi ha affermato quanto “sia importante per la regione avere cinque società Cab (Centro Avviamento Bocce) e una sesta che potrebbe esserlo a breve. I miei complimenti agli educatori che hanno curato i progetti scolastici, che hanno visto coinvolti 3.635 studenti”.
Dal punto di vista sportivo-agonistico, il presidente della Fib Marche ha rimarcato come “le Marche si siano sempre distinte come regione prolifica per l’organizzazione di gare e manifestazioni, così come dalla nostra regione è partito il beach bocce che grande successo ha riscosso. Lodevole è stata l’iniziativa del ‘Marche Challenge’, progetto promozionale di inclusione nella pratica sportiva di junior e atleti con disabilità. Siamo stati all’avanguardia per la formazione, componente basilare per un movimento sportivo”, le parole del confermato presidente.
Collegato in videoconferenza è intervenuto all’assemblea il presidente nazionale Fib Marco Giunio De Sanctis: “La linea della Fib deve essere seguita da tutti i territori, perché una Federazione è grande solo se è compatta e coesa – proseguendo, poi -. Oggi chiedo al nostro mondo di essere compatto, chiudendo definitivamente tutte le polemiche. Il Covid sta distruggendo la nostra società, lo sport e, nel nostro caso, anche le bocce, ma noi siamo un popolo forte, abituato ai sacrifici. Oggi vi chiedo di misurarvi col sottoscritto per crescere, così come ho fatto col mondo paralimpico”.
“Io ho rilevato questa Federazione, dall’enorme potenziale, in un momento di stasi che durava da tanti anni– le parole del presidente della Fib–. Oggi stiamo esprimendo tutte le nostre grandi opportunita’. Basti pensare al settore della formazione, a cui tengo particolarmente, cresciuto a dismisura, anche e soprattutto grazie all’attivismo delle Marche in questa specifica area”.
“Sto chiedendo a tutti i territori di sviluppare la Petanque, già praticata in nove regioni dalle due di partenza, di apportare alla Raffa i giusti cambiamenti per adattare questa specialità ai tempi – gli obiettivi di De Sanctis–. E spero che il Volo recepisca la necessità di un profondo cambiamento, perché questa antica e splendida specialità può trovare formule alternative ancora più spettacolari ed in linea con i mutamenti della domanda sportiva”.
“Negli anni ’80 dopo l’unificazione – ha sottolineato De Sanctis – il nostro movimento comprendeva oltre tremila società e 165mila atleti, 130mila negli anni ’90, ma a Verona nel 2017 eravamo la metà. La pandemia non ha aiutato, ma negli ultimi quattro anni abbiamo costituito 25 Cab e le Marche sono state apripista in questo. Abbiamo 173 società paralimpiche e siamo partiti da 15, 1.600 tesserati con disabilità e ne avevamo 45. Stiamo facendo un grande lavoro e oggi intendiamo proseguire ascoltando la base su temi rilevanti. Dobbiamo crescere culturalmente e soprattutto l’alto livello deve essere da esempio e funzionale allo sport per tutti, in modo che chi guiderà la federazione dopo di me possa trovare un ambiente sano, più unito e moderno”, ha concluso il presidente.
Nel frattempo il settore tecnico della Fib ha stilato i calendari nazionali con le società del Comitato Fib Fermo-Ascoli che saranno impegnate nell’organizzazione di ben sei manifestazioni. La prima delle quali è in programma tra poco più di due settimane, domenica 14 marzo, presso la Bocciofila Monte Urano dove si svolgerà la gara per le categorie A/B/C, trentaseiesima edizione Scarpa d’oro.
Il mese successivo, nel fine settimana del 24 e 25 aprile, il doppio appuntamento per le categorie femminile presso la Bocciofila Sambenedettese e Salaria di Centobuchi di Monteprandone. Nuova nazionale categorie A,B e C il 16 maggio alla bocciofila Città di Ascoli, mentre il 27 giugno si tornerà alla bocciofila Sambenedettese per una gara di Alto Livello categoria A1. Gran finale degli appuntamenti nazionali in quel di Amandola con la seconda edizione del Trofeo Amando…la Donna tutta al femminile che per raccogliere maggiori adesioni anche quest’anno è stata organizzata in concomitanza all’altro appuntamento nazionale femminile in programma il giorno successivo a Tolentino.
Foto gallery fasi assemblea
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