Tra crisi e futuro, tra un mercato rivoluzionato dal Covid e prospettive che puntano tutto sulla tecnologia, sui collegamenti virtuali che da un anno sono subentrati al contatto reale. Tanta carne al fuoco nel webinar organizzato questa mattina, che ha visto anche la partecipazione dei referenti Ice, istituto commercio estero e di imprenditori che hanno partecipato al bando B2B finanziato da Camera di commercio delle Marche e Regione, che ha permesso di creare una piattaforma web che permette, tramite uno showroom virtuale, di interagire con i clienti anche senza fiere. “Dobbiamo accompagnare gli imprenditori in un percorso nuovo, in cui si vive un bombardamento di contenuti digitali – nota il presidente della Camera di commercio Marche, Gino Sabatini – Cerchiamo di accompagnarli in queste sfide, mettendo a disposizione strumenti, risorse e formazione”.
Il prof. Emanuele Frontoni, docente alla Politecnica delle Marche, racconta il supporto fornito alle aziende. “Attraverso degli algoritmi, dopo aver scaricato centinaia di migliaia di immagini su Instagram, andiamo alla scoperta dei nuovi trend. Oggi che non ci sono fiere e non si viaggia è diventato più difficile comprendere dove stia andando la moda. Questi studi sono uno strumento per i designers e per supportare la creatività. Puntiamo sulla realtà aumentata, possiamo far vedere una scarpa che si muove e rotea insieme al piede cambiando forma e colore premendo un tasto, lo stesso si può fare con i cappelli”.
Tocca agli imprenditori fornire le loro testimonianze, da Kim Williams della Pantofola d’oro a Sara Santori della Conceria Nuvolari. Maurilio Vecchi dell’omonimo cappellificio evidenzia che “il Covid ha fatto sparire le nostre certezze. Abbiamo partecipato al bando B2B della Camera di commercio, realizzato il sito ed invitato tutti i nostri clienti nel mondo. Abbiamo avuto una buona partecipazione raccogliendo ordini e campionature. Valentino Fenni, presidente dei calzaturieri di Confindustria Centro Adriatico. “La pandemia ha colpito duro, abbiamo magazzini pieni e vendite bloccate. Sono state 25 le aziende del distretto a puntare sugli showroom virtuali. Gli ordini non sono stati stratosferici, ma è il futuro, è la strada che dobbiamo prendere. Prima i clienti li incontravamo fisicamente, ora serve affidarsi a sistemi innovativi, il digital deve essere una freccia in più”
Alessandro Greco dell’agenzia Ice per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese, parla dei servizi offerti e delle fiere di settore organizzate dall’istituto, da Tokyo a Seul a Chicago, oltre ad accordi con le principali piattaforme web al mondo. “Le fiere digitali impongono un approccio differente, perché oltre a presentare il prodotto diventano determinanti i testi, le immagini, de3i video di qualità, serve di più raccontare il prodotto e l’azienda”.
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