Grandissima soddisfazione all’istituto omnicomprensivo di Amandola, Montefortino e Santa Vittoria in Matenano per il prestigioso riconoscimento conseguito dalla scuola dell’infanzia di Montefortino che si è aggiudicata, con il progetto “La storia di Mammolina”, il premio “Linguaggi di genere” nell’ambito del concorso “Sulle vie della parità nelle Marche”.
Il Concorso regionale, giunto alla sua IV edizione, è stato indetto dall’osservatorio di genere in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale 15, il sistema museale dell’università di Camerino, Settenove edizioni, Cgil Marche, Cisl Marche e Uil Marche con il patrocinio dell’UsigRai e con la sponsorizzazione di Coop Alleanza 3.0 con l’obiettivo di: promuovere la riscoperta di figure femminili che hanno contribuito allo sviluppo sociale, culturale o economico del territorio e proporle alle sedi competenti per nuove intitolazioni, al fine di ridurre il gap di genere nella toponomastica; definire, nel proprio territorio, itinerari in grado di riportare alla luce le tracce delle donne che hanno contribuito alla crescita sociale e culturale del Paese; divulgare, attraverso svariate forme espressive, la conoscenza di protagoniste visibili e nascoste della vita collettiva; ed infine individuare modelli femminili di valore e di differenza di ieri e di oggi ai quali attingere nell’opera complessa della costruzione dell’identità.
Proprio in questo ambito, particolarmente significativo e meritevole è stato giudicato il lavoro svolto dai giovanissimi alunni dell’infanzia di Montefortino dal titolo “La storia di Mammolina”. I bambini, magistralmente coordinati dalle maestre Guerrieri, Capanna e Zazzaretta, hanno ripercorso la vita e le opere di Maria Montessori detta per l’appunto “Mammolina” (mammina cara) attraverso la realizzazione di disegni, video e letture.
In tal modo i bimbi, con il loro progetto, hanno voluto mettere in evidenza, proprio per il tramite della figura di Maria Montessori, la necessità della parità di genere in una società che ancora stenta a comprendere e a valorizzare il contributo fondamentale dell’universo femminile, recuperando in questo senso anche la funzione importantissima del linguaggio. Con la “Storia di Mammolina”, i bambini hanno acquisito la consapevolezza di essere i veri protagonisti del cambiamento perché è oggi più che mai evidente quello che la stessa Mammolina diceva: “ Io prego tutti i bambini che possono tutto, di unirsi a me per la costruzione della pace negli uomini e nel mondo”. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 10 maggio e, in quell’occasione, saranno anche rese note le motivazioni del premio.
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