di Andrea Braconi
“C’è necessità di fare squadra tra piccoli Comuni, senza perdere la propria identità, ma c’è soprattutto una necessità relativa alla Protezione Civile: incentivare la messa a sistema di gruppi intercomunali per dare un chiaro segnale di efficienza e assistenza alla popolazione”. Il messaggio di Gianmario Borroni, lanciato in occasione della consegna degli appartamenti di Palazzo Fossi a tre famiglie terremotate di Monte Rinaldo (LEGGI QUI), è inequivocabile: la pandemia, più del terremoto, ha posto le piccole realtà dell’entroterra di fronte all’esigenza di unire le forze, soprattutto rispetto a prevenzione e gestione delle emergenze.
Il primo cittadino, inoltre, ha voluto illustrare agli assessori regionali Guido Castelli e Stefano Aguzzi, oltre che alla dirigente dello specifico Dipartimento Silvia Moroni, la bozza di progetto per la realizzazione di una nuova sede del gruppo comunale di Protezione Civile, che conta 16 volontari. “Abbiamo individuato la zona dove costruire la nuova sede del gruppo, nella pista polivalente vicino al centro storico. Stiamo già studiando un progetto di riqualificazione dell’area e questa nuova sede, con un quadro tecnico economico di circa 320.000 euro, andrebbe ad occupare una zona strategica, di facile raggiungimento. Abbiamo il progetto definitivo praticamente quasi concluso e questo si innesta con la volontà di incentivare dei gruppi intercomunali”.
Un gruppo formato ed operativo, quello di Monte Rinaldo, che nella visione del sindaco Borroni metterebbe a disposizione questa nuova struttura captando anche le necessità dei Comuni limitrofi. “Parliamo di uno spazio che prevede sia una parte relativa ai mezzi, quindi non soltanto i nostri, sia un’altra ad ufficio e alloggio dei volontari, da usare durante le emergenze o le attività di formazione”.
Monte Rinaldo simbolo della ricostruzione: le chiavi di Palazzo Fossi a 3 famiglie terremotate
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