di Pierpaolo Pierleoni
Ultimo appuntamento ieri sera in diretta streaming su Facebook con il Pd di Porto Sant’Elpidio per discutere dei temi caldi in città. Si è parlato di difesa della costa e ad intervenire, dopo l’introduzione della segretaria Patrizia Canzonetta, il sindaco Nazareno Franchellucci, l’ex governatore delle Marche Luca Ceriscioli e l’ex consigliere regionale Francesco Giacinti.
Tiene banco soprattutto l’ex presidente della Giunta regionale, che sfida il suo successore Francesco Acquaroli e non risparmia critiche sulla gestione dell’emergenza Covid. “Nei nostri 5 anni abbiamo stanziato cifre record per la difesa della costa. Ora vediamo se chi è arrivato dopo di noi saprà fare lo stesso. Viviamo ancora l’emergenza pandemica, si sono commessi molti errori. Di fronte all’arrivo della variante inglese esultavano perchè eravamo in zona gialla. Ma sotto la pandemia dilagava. Abbiamo avuto i primi casi di variante a dicembre e fino a metà febbraio non si è fatto nulla. L’attuale governo regionale ha il vizio di dare sempre la colpa a chi c’era prima, anche quando arrivano problemi che prima non c’erano, appunto come la variante inglese. Non c’è niente di male a riconoscere il lavoro svolto da chi c’era prima, prendiamo l’esempio delle ciclovie. Se l’attuale maggioranza andrà avanti su quelle progettualità e le porterà a termine, avrà fatto il bene di tutti”.
Dopo la parentesi Covid, Ceriscioli rimarca il lavoro svolto nel suo quinquennio. “Una volta protetta la spiaggia, una costa ben difesa farà sviluppare al meglio l’economia turistica. L’attuale giunta regionale non ha scuse per non agire. Oggi c’è un progetto pronto, che 5 anni prima non c’era. C’è l’opportunità del recovery fund, che premia investimenti forti sull’ambiente. Abbiamo inserito la difesa della costa nella piattaforma Rendis, che dà una grande opportunità perchè avere un progetto pronto significa garantire di riuscire a spendere le risorse. Chi oggi governa le Marche diceva che 4,5 milioni di euro stanziati da noi per Porto Sant’Elpidio erano pochi. Ora dimostrino di tenerci quanto noi e destinino almeno la stessa somma. Il populismo non aiuta quando ci si deve confrontare con i problemi concreti. Spero che prima o poi, competenza, serietà ed onestà tornino di moda”.
L’ex consigliere Giacinti, ripercorrendo i vari step effettuati dal 2015 al 2020 per la difesa della costa a Porto Sant’Elpidio, evidenzia “il passaggio fondamentale rappresentato dall’inserimento delle scogliere a Porto Sant’Elpidio nel piano regionale di difesa della costa. Ora navighiamo verso la realizzazione del primo stralcio, frutto del grande lavoro a monte. Fondamentale è stata l’intuizione del presidente Ceriscioli, di inserire questa progettualità nella piattaforma Rendis (Repertorio nazionale interventi per la difesa del suolo, ndr), che la vede in cima alla graduatoria”.
Il sindaco Nazareno Franchellucci si concentra sullo studio meteomarino consegnato dall’Università Politecnica delle Marche. “Quella relazione contiene una notizia eccellente, cioè che la soluzione ottimale per le scogliere è posizionarle a 250 metri dalla riva, con una distanza di 15-20 metri tra i varchi. Questo significa poter utilizzare come base le scogliere soffolte esistenti sul lungomare sud e permetterà di risparmiare somme consistenti. Senza il percorso burocratico lungo e complesso che c’è stato a monte, non potremmo neanche bussare alla porta dei fondi europei. Noi entro un mese presentiamo il progetto in Regione e subito ci auguriamo che si proceda con la gara d’appalto per le scogliere che procederà per step. La precedente giunta regionale ci ha messo qualcosa di importante, con i 4,5 milioni di euro tanto bistrattati. Sono convinto che anche l’attuale giunta dimostrerà la stessa volontà di procedere. Anche io, come l’ex presidente Ceriscioli, resto convinto che l’unica soluzione da offrire alla gente sia fatta di concretezza e serietà, senza vendersi al populismo”.
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