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Il sindaco Loira firma l’ordinanza: stop alla fiera di San Giorgio “Troppo rischioso a causa del virus”

P.S.GIORGIO - Il sindaco Nicola Loira ha firmato l'ordinanza che revoca la fiera di San Giorgio prevista per il 18 aprile. Troppe incognite legate alla diffusione della pandemia. Peraltro secondo il nuovo decreto anti Covid tutto il Paese fino al 30 aprile sarà in zona rossa o arancione.

di Sandro Renzi

La notizia era nell’aria da qualche settimana, Si attendeva solo il nuovo decreto anti Covid del Governo approvato ieri sera dal Cdm. E puntuale, stamattina, è arrivata l’ordinanza del Comune a firma del sindaco Nicola Loira che di fatto cancella, per quest’anno, la Fiera di San Giorgio. Si tratta della seconda edizione revocata a causa della pandemia. Ed è proprio l’incidenza epidemiologica, ma anche le misure decise per fronteggiare la diffusione del virus nel mese di aprile, ad aver spinto l’Amministrazione a sospendere la tradizionale fiera, uno degli appuntamenti commerciali più attesi dagli operatori ambulanti. Il numero dei contagi riscontrati nelle Marche resta alto e tale da far ritenere che anche la prossima settimana la regione resterà in zona rossa.

Quest’anno la fiera avrebbe dovuto svolgersi domenica 18. “L’evolversi della emergenza epidemiologica, oltre a non aver consentito l’espletamento di tutte quelle attività preliminari che precedono i preparativi della stessa, depone per la sospensione di ogni genere di appuntamento mercatale o fieristico extra rispetto a quelli infrasettimanali, come appunto quello in calendario per la Fiera di San Giorgio  in considerazione della crescente curva epidemiologica e, segnatamente, al carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia, oltre che all’incremento dei casi anche nel nostro territorio” si legge nell’ordinanza pubblicata stamane. Nulla da fare quindi per gli oltre 380 partecipanti alla fiera che in media occupano le strade del centro di Porto San Giorgio. E nulla da fare per le migliaia di visitatori che in quella giornata arrivano a Porto San Giorgio. C’è poi il capitolo delle cerimonie religiose. Lo scorso anno fu consentita solo una celebrazione nella cattedrale aperta alle autorità civili e militari. Niente processione e niente benedizione del mare. Niente folla lungo il tradizionale percorso seguito dal patrono. Bisognerà attendere ancora una decina di giorni per avere il quadro della situazione legata al virus e conseguentemente conoscere quali provvedimenti la diocesi adotterà.


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