Addio a Paolo Cicconi, anima del turismo con il suo chalet Ondina, il ricordo: “Lo chiamavamo il barbiere della spiaggia”

LIDO DI FERMO - "Con lui scherzavamo molto - è il ricordo dell'amico e consigliere comunale Luciano Romanella - lo chiamavamo 'il barbiere' perchè con il suo trattore faceva pelo e contropelo alla sabbia. Era tipico vederlo al lavoro con il suo famoso trattatore sulla spiaggia dello chalet Ondina"

 

di Paolo Paoletti

Lido di Fermo e il turismo fermano non saranno più gli stessi. Ci ha lascito nel giorno di Pasqua la memoria storica di Lido di Fermo, Paolo Cicconi, conosciuto dagli amici come Paolo de Caravà. Un personaggio amatissimo, titolare, insieme sua moglie Maria Adele Luzi, dello chalet Ondina. Capodarchese doc, il suo grande amore dopo la famiglia, erano il mare e la locale squadra di calcio.

Paolo è stato uno dei primi operatori turistici della costa fermana, passo dopo passo, ha saputo costruire uno stabilimento balneare entrato nella storia dell’accoglienza marchigiana. Sua moglie, Maria Adele Luzi, è da sempre stata un punto di riferimento per la categoria, referente della costa per  Confcommercio.

Oggi l’ultimo saluto nella sua Capodarco. “Con lui scherzavamo molto – è il ricordo dell’amico e consigliere comunale Luciano Romanella – lo chiamavamo ‘il barbiere’ perchè con il suo trattore faceva pelo e contropelo alla sabbia. Era tipico vederlo al lavoro con il suo famoso trattatore sulla spiaggia dello chalet Ondina. Una grande perdita per la storia del turismo locale”.

 


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