‘Il Confronto’ radio dei senatori Cangini e Verducci: quale futuro per la sanità marchigiana? RIVEDI LA PUNTATA

RADIO -Ospiti della prima puntata il senatore di Forza Italia Andrea Cangini e il senatore del Partito Democratico Francesco Verducci

 

 

 

Il futuro della sanità marchigiana dopo la rivoluzione pandemica. Questo il tema al centro della prima puntata de ‘Il Confronto’, la nuova trasmissione di approfondimento in onda tutti i giovedì, dalle 19 alle 20, su Radio Fermo Uno. Ospiti della prima puntata, condotta dal direttore Paolo Paoletti,  il senatore di Forza Italia, Andrea Cangini, e il senatore del Partito Democratico,  Francesco Verducci.

Il senatore PD Francesco Verducci

Tra i temi di dibattito più accesi quello relativo alla campagna vaccinazioni.  Prima verranno immunizzati i cittadini e prima l’economia potrà ripartire. Elemento fondamentale in una regione manifatturiera come le Marche. Da qui l’attacco del Senatore Verducci che, dati alla mano della fondazione Gimbe del Corriere della Sera, esorta l’amministrazione regionale Acquaroli a fare meglio: “Per quanto riguarda le vaccinazioni le Marche risultano essere fanalino di coda in questa classifica insieme alla Basilicata e alla Calabria. Sono terzultime. Non stiamo ragionando di cose assurde. C’è un problema nella nostra Regione sulla campagna vaccinale. Tra l’altro siamo dovuti intervenire per evitare che la Regione Marche mettesse gli avvocati prima degli 80enni. Ci sono state interrogazioni da parte nostra per evitare che alcune categorie nelle Marche passassero avanti ai fragili e agli 80enni.”

Senatore Cangini che ha respinto le accuse al mittente partendo proprio dalla classifica della Fondazione Gimbe: “Considero sia essenziale mettere in sicurezza le categorie più fragili, tra questi gli over 80 e su questo le Marche sono tra le migliori regioni in Italia nel numero di vaccini somministrati. La regione Toscana e tante altre regioni governate dal Pd, hanno vaccinato avvocati, magistrati, facendo altre scelte. Le Marche grazie a Dio non le ha fatte”.

Un confronto che ha visto affrontare diversi temi centrali nella gestione sanitaria pandemica: dalla scelta del centro sinistra guidato da Ceriscioli di aprire il Covid Center di Civitanova Marche (rivelatasi oggi, come sottolineato da Verducci, lungimirante), alla gestione del Murri e alla politica degli ospedali unici (riportata dal senatore Cangini come esempio del fallimento degli indirizzi sanitari della precedente amministrazione; fallimento che le Marche stanno oggi pagando). Tra gli altri punti anche la carenza dei medici di base nell’area montana, partendo dal territorio di Amandola e il futuro dei nosocomi sul territorio.

Il senatore di Forza Italia Andrea Cangini

“Nelle Marche governa il centro destra – ha sottolineato Verducci –  non vorrei venisse importato qui il modello lombardo che non ha retto alla prova della pandemia mentre la nostra regione, durante la giunta di centro sinistra, ha saputo affrontare la situazione. E’ vero che la Lombardia è stata sotto attacco del virus ma anche le Marche non sono state da meno, e siamo stati tra i primi che, con grande lucidità, hanno chiuso le scuole alla fine del febbraio di un anno fa. Una decisione presa dalla nostra giunta che fu molto contrastata e che invece era stata fatta in un’ottica di prevenzione molto lucida e intelligente, visti i dati che stavano arrivando ed un sistema che alla fine ha saputo reggere. Non vorrei che quei problemi, che ci sono stati dove il centro destra ha governato, si verificassero ora anche nelle Marche”.

“I problemi che il collega Verducci attribuisce alla Lombardia, in realtà potremmo anche parlare di regioni governate dalla controparte, sono i problemi delle Marche. Ovvero un’eccessiva centralizzazione del sistema sanitario e di conseguenza un’eccessiva lontananza tra il cittadino, ovvero il paziente, e il medico. È esattamente questo il problema che ha determinato l’escalation nelle Marche – ha risposto il senatore Cangini – La Lombardia è stata l’epicentro del contagio, è ovvio che le cose siano andate peggio, le Marche grazie al cielo no. Gli indici di contagio sono cresciuti proprio a causa di questo duplice problema: da una parte pochi ospedali, centralizzati, dall’altra medici di base non responsabilizzati. Preoccupiamoci del futuro e cerchiamo di mettere mano a un sistema che va riformato. Bisogna fare in modo che la sanità sia vicina al cittadino, il concetto dell’ospedale unico va superato e si è dimostrato non funzionante, in questo caso ha prodotto delle morti. Serve una normativa nazionale per i medici di base e c’è un problema evidente di personale sanitario e di medici. Ne ho parlato con il ministro all’Università. Bisogna fare in modo che il sistema pubblico statale sforni più medici. Questa potrebbe essere una battaglia comune da fare a Bruxelles per rivedere quelle norme del patto di stabilità che impongono limiti numerici del personale sanitario basati su parametri che non hanno alcun senso”.

Giovedì prossimo, protagonisti de ‘Il Confronto’ saranno il segretario provinciale del Partito Democratico, Fabiano Alessandrini, e il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, Andrea Balestrieri. Appuntamento su Radio Fermo Uno, rigorosamente in diretta, a partire dalle ore 19 per una puntata dedicata all’approfondimento dell’emergenza Covid nella provincia di Fermo.

Radio FM1: 101.0 da Fermo e dintorni, Macerata e dintorni, Amandola ed entroterra Fermano; 93.8 dalla costa fermana e maceratese; 88.9 da Petritoli e valle dell’Aso; o in streaming scaricando l’APP di RadioFM1 e dal sito www.radiofm1.it  o in diretta sulla pagina Facebook .

 


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