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Toce: “Inopportuna l’azione di cambio di destinazione urbanistica della zona ex parco acquatico”

PEDASO - "La città – scrive l’opposizione – non ha bisogno di costruire altre case, ne abbiamo già di aree fortemente urbanizzate e con appartamenti ancora invenduti, oltre a quelle aggiunte con le numerose varianti puntuali in corso di adozione, ma di promuovere lo sviluppo del turismo"

Nel corso della seduta di Consiglio comunale tenutasi mercoledì sera, il Consiglio ha approvato (con soli voti di maggioranza e l’uscita del sindaco) la richiesta di variante al cambio di destinazione urbanistica dell’area ex Parco aquatico, nella zona sud di Pedaso, passata da “zona turistico ricreativa” a “zona turistico residenziale”.

“Un’azione quanto meno inopportuna – commenta l’ex sindaco e capogruppo d’opposizione Barbara Toce – visto che la richiesta è stata presentata dalla società Edil Quark srl, proprietaria dell’area, il cui presidente del Consiglio di amministrazione è proprio il nostro sindaco di Pedaso, Vincenzo Berdini. Non solo – aggiunge la capogruppo – la variante al cambio di destinazione d’uso, è stata approvata senza un elaborato progettuale in grado di spiegare al Consiglio le intenzioni di sviluppo della zona in questione, ma semplicemente presentando un elenco di motivazioni che negli ultimi venti anni, non hanno permesso all’ex Parco di decollare e hanno reso l’area un ‘problema per la proprietà e la comunità’. Vogliamo ricordare che quando l’area è stata acquistata quella era la destinazione urbanistica (ed il Sindaco ne era perfettamente a conoscenza avendo fatto lui il PRG)”.

Barbara Toce aggiunge: “Ci chiediamo quindi cosa voglia fare la ditta Edil Quark srl di quest’area, una tra le zone più belle della città, di circa 3 ettari, a picco sul mare. Ci chiediamo perché, in sede di campagna elettorale, l’allora candidato sindaco Berdini, per evitare possibili ombre di conflittualità di interessi, avesse diffuso la notizia di non essere più proprietario dell’area in questione, per poi arrivare alla proposta di variante, presentata dalla sua società, solo all’ultimo anno prima della scadenza del suo mandato? Vogliamo pensare – prosegue Barbara Toce a nome della minoranza – che questa variante sia davvero preposta allo sviluppo della città, per la quale Berdini non fa altro che sbandierare la vocazione turistica, e non sia invece una richiesta volta a rendere maggiormente appetibile sul mercato edilizio, un’area divenuta libera da vincoli urbanistici di indirizzo ricreativo, pertanto di potenziale valore immobiliare. Pedaso – conclude l’opposizione – non ha bisogno di costruire altre case, ne abbiamo già di aree fortemente urbanizzate e con appartamenti ancora invenduti, oltre a quelle aggiunte con le numerose varianti puntuali in corso di adozione, ma di promuovere lo sviluppo del turismo, che non sono solo le piste ciclabili ma anche gli opportuni e necessari servizi, così come ampiamente sbandierato dalla maggioranza in sede di campagna elettorale”.

 


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