La natura e gli animali non sono parchi nel sorprenderci. Lo fanno spesso.
E così, arriva oggi alla redazione di Cronache Fermane, la foto di due gatte dei Sibillini, mamma e figlia, che hanno partorito, nello stesso giorno, lo stesso numero di cuccioli: tre.
La straordinarietà del racconto non sta solo nella incredibile coincidenza di date e numeri ma in ciò che accade dopo il parto. La gatta più grande (mamma e nonna) perde dopo un paio di giorni, tutti i suoi cuccioli che purtroppo muoiono.
Passano altri giorni e Annibale Sciamanna, impiegato all’Itet Carducci Galilei di Fermo, entrando in garage, nella frazione ai piedi dei Monti Sibillini dove vive, assiste ad una scena che lo commuove letteralmente: trova la mamma e la figlia in una cesta ad allattare insieme gli unici cuccioli rimasti. Una nonna, in pratica, che allatta i nipotini aiutando sua figlia.
Una storia semplice ma che abbiamo voluto raccontare perché dagli animali riceviamo lezioni di solidarietà e di amore incredibili. L’Itet Carducci Galilei ha partecipato con entusiasmo al racconto tanto che dall’istituto è arrivata anche la scelta dei nomi dei tre gattini: Giosuè, Galileo e Leonardo.
Molto contenta anche la dirigente scolastica, Cristina Corradini, che ha così commentato: “Può sembrare una banalità ma è invece un importante insegnamento che ci fa riscoprire la solidarietà e la collaborazione nutrita dall’istinto materno. Ma la cosa che più mi piace sottolineare è la sensibilità di chi ha voluto condividere con i colleghi una storia come questa perché quando ci sono persone che, ogni giorno, lavorano con premura, attenzione e autentica collaborazione, l’ambiente di lavoro diventa ancor più bello. Essere una squadra, significa anche questo.”.
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