PORTO SANT’ELPIDIO – “Facendo seguito al comunicato della Federazione, ho il piacere di aggiungere e specificare altri elementi, a partire dal fatto che l’amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio avrebbe avuto un enorme piacere ad ospitare la manifestazione 2021, vista anche la grande necessità di ripartenza turistico ricettiva, e la collaborazione offerta dalle stesse strutture ricettive a continuare ad averla quest’anno”.
Sono le parole del sindaco Nazareno Franchellucci a corredo della notizia maturata insieme alla Federazione Italiana Triathlon, e ad agli organizzatori dei Campionati Italiani Giovani di Aquathlon e della Coppa Italia, che ha visto il relativo Consiglio Federale ricollocare l’evento, proponendo di congelare la tappa marchigiana e svilupparla al meglio il prossimo anno. Evidenziata, nel maturare la scelta da parte di tutti gli interlocutori, l’impossibilità di gestire la gara 2021 nel pieno rispetto del protocollo anti Covid.
“Dopo varie interlocuzioni e contatti, due settimane fa il sottoscritto ha avuto un incontro in remoto con gli organizzatori della Minerva Roma, il presidente nazionale ed il direttore nazionale della Federazione – ha proseguito il primo cittadino rivierasco -. In quella riunione è emersa la totale impossibilità di gestire, con gli ampi spazi della nostra città, la logistica di una manifestazione come quella che siamo abituati a conoscere da parte degli organizzatori della Minerva Roma e della Federazione. Per tale ragione si è richiesta la possibilità di rinviare la manifestazione a settembre, possibilmente dopo il 15 ma, fin da subito, questa operazione è apparsa difficile per altre gare in calendario concomitanti”.
“Tutti i partecipanti al tavolo hanno però convenuto che a prescindere da quelle che poi sarebbero state le decisioni federali per il 2021, Porto Sant’Elpidio sarebbe comunque rimasta la casa del Triathlon, riconfermando unanimemente di rilanciare la collaborazione per l’anno 2022 – le conferme -, sempre in quella riunione si è deciso, per non creare confusione specie tra gli atleti che da settimane chiedevano info, che le comunicazioni ufficiali sarebbero state date direttamente dalla Federazione. Il rammarico ed il dispiacere è molto per avere ancora dopo un anno di pandemia questo tipo di impedimenti ma gli attuali protocolli portano con se anche una grande riduzione del numero di accompagnatori, ed in alcuni casi anche atleti, diminuendo comunque la portata ricettiva della manifestazione che tutti sono abituati a conoscere in citta”.
“È poi corretto ricordare che le decisioni finali sullo svolgimento di una manifestazione come questa, sono sempre subordinate alle decisioni ed alle autorizzazioni di organi superiori, specie in piena pandemia. Pertanto anche qualora fosse stato possibile farlo, cosa non attinente alla situazione di Porto Sant’Elpidio, comunque poi si sarebbero dovute valutare e sottostare, a pochi giorni dalla manifestazione, alle prescrizioni di cui sopra”, le conclusioni del sindaco.
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