Carabinieri a tutto campo. Altre due denunce: una per accesso abusivo ad un sistema informatico, ed una per guida in stato di ebbrezza.
Proseguono le attività di controllo dell’Arma fermana. E i risultati, in termini di denunce, non mancano.
I militari della stazione carabinieri di Pedaso, infatti, coordinati dal luogotenente Salvatore Marra, hanno deferito alla procura della repubblica di Fermo, per violazione dell’art. 615 ter del codice penale, una donna di circa 40 anni della provincia di Napoli.
“Accedendo abusivamente ad un sistema informatico riconducibile al titolare di un’agenzia immobiliare della zona, la donna – spiegano i carabinieri della Compagnia di Fermo, guidati dal tenente colonnello Nicola Gismondi – aveva dirottato una somma di denaro consistente, 8mila euro, che la vittima aveva destinato con un bonifico ad un’altra società, facendola convergere su di un proprio conto corrente”.
“Dopo la denuncia formalizzata dalla parte offesa, i carabinieri di Pedaso – continuano dall’Arma – grazie, ad una serie di accertamenti bancari e telematici, sono riusciti ad individuare ed identificare compiutamente l’autrice dell’azione delittuosa, denunciandola alla competente autorità giudiziaria.
I carabinieri della stazione di Montegranaro, invece, al comando del luogotenente Giancarlo Di Risio, hanno deferito in stato di libertà, sempre alla procura della repubblica di Fermo, un uomo di circa 50 anni, originario di Macerata per guida in stato di ebbrezza alcolica.
L’automobilista, infatti, era rimasto coinvolto in un incidente stradale sulla circonvallazione. Trasportato all’ospedale di Fermo per gli accertamenti sanitari del caso, era risultato positivo all’assunzione di bevande alcoliche, con un livello di alcolemia superiore a quello consentito dalla normativa vigente. Anche per lui è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria di Fermo, ed anche la segnalazione al prefetto di Fermo per gli aspetti amministrativi di competenza. L’azione di controllo sul territorio da parte della compagnia carabinieri di Fermo prosegue a 360 gradi, contro ogni forma di illecito: in questo caso contro l’inviolabilità del domicilio e contro le infrazioni alle norme comportamentali previste dal codice della strada, a tutela della salute degli automobilisti e pedoni”.
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