L’avvocato Carlo Nunzio Sforza
Il Tar Marche ha reintegrato la Ecoelpidiense nella gara d’appalto del comune di Sant’Elpidio a Mare per i servizi di igiene ambientale. Torna quindi in corsa, la società che si occupa attualmente della raccolta rifiuti in città. Era stata esclusa dalla Commissione giudicatrice, scelta poi confermata dalla Stazione unica appaltante della provincia di Fermo, per un errore nella documentazione presentata. L’azienda aveva inserito, nell’offerta tecnica, un computo metrico estimativo, anziché quello non estimativo, cioè aveva inserito elementi sul prezzo del servizio nella sezione dedicata esclusivamente ai documenti tecnici.
Ecoelpidiense, assistita dall’avvocato Carlo Nunzio Sforza, si è rivolta alla giustizia amministrativa per chiedere la riammissione alla gara. Il Tar ha ritenuto opportuno concedere la sospensiva dell’esclusione, reintegrando così, con riserva, la società di Porto Sant’Elpidio alle successive fasi della gara d’appalto. Ritenendo “entrambe meritevoli di approfondimento nel merito” le posizioni del privato da una parte, del Comune e della Provincia dall’altra, ha fissato la trattazione della vicenda nel merito all’udienza del 7 luglio.
Ora quindi il lavoro della commissione può ripartire, per arrivare alla stesura di una graduatoria che aggiudicherà un appalto da 8 milioni in 5 anni, per chi si occuperà della raccolta rifiuti a Sant’Elpidio a Mare fino al 2026. Ecoelpidiense vinse nel 2011 la prima gara indetta dal comune elpidiense che introdusse il porta a porta. Scaduto il termine, ha garantito fino ad oggi il servizio in regime di proroga. Oltre all’azienda di Porto Sant’Elpidio, si sono candidate alla gara altre tre società, tutte da fuori regione: la cooperativa Ciclat trasporti ambiente di Ravenna, la Impregico, proveniente da San Giorgio Jonico, in Puglia, e la piemontese Teknoservice.
P.Pier.
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