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A Montegranaro passa Mestre, per la Sutor ora si fa difficile

SERIE B - Nell'infrasettimanale odierna la Vega ha espugnato la Bombonera di via Martiri d'Ungheria per 65-78, vanificando in parte gli sforzi calzaturieri profusi con grande resa sabato sera, nel blitz di Cividale. A due giornate dal termine della fase ad orologio, tale stop potrebbe condannare i gialloblù ai playout per non retrocedere

Cipriani in azione contro la Vega Mestre

MONTEGRANARO – Brutta Sconfitta per la Sutor Basket, che in casa ha ceduto ad una Vega Mestre straordinaria.

La compagine di Marco Ciarpella non ha approcciato nel miglior modo possibile alla partita, ha subito la difesa a zona proposta da coach Piero Coen e in difesa ha concesso troppo agli avversari soprattutto nel primo tempo dove i veneti hanno realizzato ben 51 punti.

Un passo indietro dopo la vittoria di Cividale (vedi gli articoli sotto correlati), che a due giornate dal termine della fase ad orologio, potrebbe condannare i calzaturieri a disputare i playout per non retrocedere.

IL TABELLINO

SUTOR MONTEGRANARO 65: Edraoui ne, Aguzzoli 4, Riva 8, Angellotti, Marini 11, Ciarpella F. 11, Gallizzi 12, Tibs, Cipriani 10, Romanò, Bonfiglio 12. All. Ciarpella M.

VEGA MESTRE 78: Volpato ne, Spatti, Maran 2, Segato 2, Lazzaro 6, Pinton 10, Rinaldi 11, Kitsing 2, Salvato 5, Fazioli 21, Spizzichini 12. All. Coen

ARBITRI: De Ascentiis di Giulianova (Te) e Giambuzzi di Ortona (Chieti)

PARZIALI: 15-26, 34-51, 43-69

NOTE: Tl: Sutor 13/17, Mestre 18/28. Tiri da 3 punti: Sutor 8/22, Mestre 10/25. Rimbalzi: Sutor 31, Mestre 29

LA CRONACA

Iniziano bene gli ospiti, che con un Fazioli stellare (20 punti per lui nel primo tempo) danno il primo strappo alla contesa, 4-12 dopo 5’. La Sutor fatica tanto ad attaccare il pitturato e anche da fuori non riesce ad essere precisa. E così Mestre ha vita facile, i biancorossi giocano con pazienza in attacco, difendono forte e questo al termine del primo periodo produce il più 11 a loro favore, 15-26. Ci si aspetta una reazione dei veregrensi, che invece continuano a subire gli avversari che raggiungono il più 18 al 18’ 29-47. Al riposo lungo il punteggio è di 34-51.

Francesco Ciarpella

Ciarpella all’intervallo prova a spronare i suoi giocatori e tutti sperano che alla ripresa del gioco il match possa cambiare indirizzo. Invece, al ritorno in campo, Mestre raggiunge il più 21, 34-55. La Sutor non riesce a scuotersi e più tardi la punizione diventa più severa, 38-65 con una tripla di Rinaldi. Il terzo periodo si chiude sul 43-69. Nell’ultimo quarto, con orgoglio, la Sutor piazza una parziale di 12-0 per il 55-69, Mestre però non trema, amministra la partita e passa a Montegranaro con il punteggio di 65-78. L’unica nota lieta in casa veregrense è il ritorno in campo di Gianluca Tibs, che mancava da febbraio, quando aveva giocato contro Civitanova, un uomo in più per un finale di stagione in cui serviranno davvero tutti per raggiungere la salvezza.

LE DICHIARAZIONI

“Voglio fare i complimenti a Mestre – ha detto coach Marco Ciarpella – che è stato sempre avanti nel punteggio. Gli ospiti hanno vinto con grande merito, e credo che questa sia la riprova che, da un punto di vista psicologico, soffriamo determinate partite: abbiamo più volte sbagliato le gare che ci potevano consentire di arrivare alla salvezza diretta, che oggi si è allontanata un po’. Credo che siamo partiti nel primo tempo con scarsa intensità difensiva, Fazioli ci ha punito spesso e siamo stati oltremodo poco solidi”.

“La squadra ha negato poco le situazioni in post basso concedendo tanti tiri liberi e permettendo a Mestre di attaccare spesso anche il ferro. Se poi ci mettiamo che la Vega ha tirato, nel primo tempo con percentuali impressionanti (67%) dal campo, il risultato è presto fatto. Nelle ultime quattro partite la Sutor ha dimostrato di non avere più di 60, 65 punti in mano e recuperare una partita come quella con Mestre diventa difficile. Mi è piaciuta la reazione finale, dove la squadra ha dimostrato di essere viva. Peccato, perché se questo avveniva prima, forse si poteva rimettere in piedi la partita”.

“Loro in pratica hanno scelto di difendere 40’ a zona, Piero Coen è un grande allenatore e ha usato il suo marchio di fabbrica – ha continuato il tecnico gialloblù -. Sapevamo che sarebbe venuto a speculare su determinate situazioni, noi ci siamo presi tanti tiri aperti che non abbiamo segnato, altri sono stati rifiutati. Preparare una partita così importante contro una squadra che gioca in questo modo con poco più di un allenamento, non è cosa facile. Questo non è alibi, i cambi difensivi ancora una volta ci hanno dato la spinta per correre in campo aperto e questa cosa la reputo positiva. Sulla questione di non aver attaccato bene il pitturato, non è vero. In avvio di gara lo abbiamo fatto, nel secondo periodo per rientrare in partita ci siamo affidati ai nostri esterni, ho provato anche il quintetto con cinque piccoli”.

“E’ una brutta sconfitta, però la squadra ha dimostrato pochi giorni fa che dopo una battuta d’arresto con Monfalcone, è stata in grado di vincere a Cividale. Finchè non arriverà la sirena dell’ultima giornata, sono sicuro che ce la giocheremo per la salvezza diretta, sarà difficile, ma ci proveremo – ha concluso Ciarpella -. Stiamo disputando un campionato molto difficile, la Sutor in avvio di stagione veniva data per spacciata da tutti, credo che abbiamo fatto un discreto percorso. Questo è un torneo che ci mette alla prova tutte le settimane, noi dobbiamo rimanere concentrati a livello individuale e di squadra. Dal punto di vista dell’atteggiamento bisogna essere soddisfatti della squadra, non siamo rassegnati ai playout, pronti fino alla fine a giocarcela per evitarli”.

 

 

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