facebook twitter rss

Imprese e momento pandemico, dalla Camera di Commercio le riflessioni del presidente Sabatini

ECONOMIA - A pochi giorni dall'allentamento dei provvedimenti restrittivi alle attività economiche legate a contenimento della pandemia, arriva l'analisi del vertice della Cciaa marchigiana sui nuovi dati della demografia di impresa. La fotografia all'ultimo 31 marzo vede restare in negativo solo Ancona (-0,5) e Macerata (-0,3)

 

Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche

“Siamo nella fase di rallentamento dell’emorragia di imprese: è un buon segnale, ma non basta per parlare di ripresa”.

Questo ciò che dichiara il presidente di Camera Marche, Gino Sabatini, chiamato a riflettere sul delicato momento pandemico a riflettersi inevitabilmente sull’economia delle nostre aree produttive.

“Le imprese delle Marche hanno bisogno di due azioni che devono andare avanti parallele: sostegni e ristori, perché possano velocemente riprendere l’attività e farlo anche nel rispetto di quelle che sono le nuove necessità dettate dalla pandemia – ha proseguito Sabatini -. Più vaccini, perché non vada sprecato lo sforzo della Regione sul fronte della campagna vaccinale, al quale si affianca quello degli imprenditori che hanno messo a disposizione i siti aziendali: avere le potenzialità per vaccinare ogni giorno migliaia di marchigiani ed essere costretti a rallentare per mancanza di dosi è molto più di una beffa”.

“Le riaperture da lunedì, sia pure ancora limitate, sono un primissimo passo verso la normalità ma auspico che non vengano interpretate come una via libero dissennato – l’ulteriore approfondimento -. Nuove chiusure, soprattutto nel commercio, nella ristorazione e nel turismo, porterebbero le Marche dentro un tunnel lungo e buio, in grado di ingabbiare non solo la nostra, ma anche le prossime generazioni. Anche se ancora il dato regionale complessivo resta leggermente in negativo, -0,1%, rallenta la decrescita delle imprese marchigiane attive che al 31 marzo 2021 sono 145.333”.

“Lo stock, da un punto di vista amministrativo, ammonta a 202.922 considerando anche il numero complessivo delle sedi d’impresa più quello delle unità locali ubicate nelle Marche relative a imprese nazionali registrate negli archivi, comprese quelle in scioglimento o liquidazione, con procedura concorsuale aperta, sospese comunque inattive”, ha concluso Sabatini.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti