di Pierpaolo Pierleoni
E’ partita l’edizione 2021 di Tipicità, in versione “Phygital edition”, termine coniato per evidenziare la commistione tra presenza fisica e digitale. Un appuntamento rivoluzionato, per ovvie ragioni, rispetto alla rassegna che si è fatta conoscere ed apprezzare in Italia ed all’estero negli anni precedenti Un qualificato parterre di ospiti ha dato il via a due settimane di appuntamenti. “Nuove rotte di Sviluppo G-Locale” il tema dell’incontro odierno.
A presentare la kermesse inaugurale il direttore Angelo Serri, che subito affida al sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro i saluti introduttivi. “Spero di tornare presto a vedere quel serpentone di gente a cui eravamo abituati, quella commistione tra pubblico, buyer, produttori. Mi auguro che ci potremo ritrovare in presenza tra un anno qui al Fermo Forum”.
Tocca alla deputata Mirella Emiliozzi portare un messaggio di saluto del ministro degli esteri, Luigi Di Maio. “Cultura, turismo, attività produttive sono i motori della ripartenza – le parole della deputata pentastellata – Sono stati messi in campo strumenti preziosi come il patto per l’export ed una campagna di promozione senza precedenti del Made in Italy e dell’immagine italiana”. A seguire, la lettura del messaggio del ministro Di Maio. “Tipicità non è solo titolo evocativo di una manifestazione di successo – le parole del Ministro – ma espressione di contenuti che qualificano l’immagine del nostro Paese nel mondo. Far conoscere le eccellenze attraverso gli strumenti digitali significa dare il giusto risalto ai territori ed al patrimonio di saperi alla base di produzioni tanto rinomate. Potremo mostrare le abilità dei nostri artigiani ed le tecniche tradizionali che accompagnano gli strumenti attuali, la tecnologia ed un’attenzione speciale all’ecologia. Continueremo a diffondere la tutela di filiere inimitabili nella sostenibilità ambientale. Ci attendono eventi internazionali importanti che ospiteremo in diversi luoghi del Paese. Ci attende la sfida del rilancio dell’economia puntando sul rilancio dell’export, che potrà contare su alleati straordinari, come il legame con la nostra terra e l’eccezionalità dei suoi prodotti apprezzati nel mondo. Qualità, buon gusto, innovazione nella tradizione, attraverso questi strumenti potremo consolidare l’immagine che sarà ancora in grado di valorizzare le terre marchigiane”.
Spazio poi ai sindaci delle città gemellate con Fermo. Thomas Deffner dalla tedesca Ansbach, i francesi Claude Olive da Anglet e Luis Negre da Cagnes Sur Mer, e ancora i tre rettori delle università marchigiane, Claudio Pettinari per Unicam, Francesco Adornato, rettore dell’Università di Macerata, Gian Luca Gregori per la Politecnica delle Marche. La chiusura a Marco Moreschi, direttore generale di Banco Marchigiano, project partner di Tipicità, che oltre a far sintesi degli interventi precedenti promette: “Siamo pronti a finanziare a tasso zero tutte le filiere che vorranno costruirsi una visibilità ad Expo 2020”.
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