di redazione CF
Indagini “lampo” dei carabinieri di Fermo: due persone denunciate, una per ricettazione ed una per imbrattamento e deturpamento di beni altrui.
Anche questa volta la riposta fornita dai carabinieri della compagnia di Fermo, guidati dal tenente colonnello Nicola Gismondi, per due diversi episodi, è stata più che tempestiva, segno della capillare presenza sul territorio.
A Montegranaro, infatti, i militari della locale stazione carabinieri, guidati dal luogotenente Giancarlo Di Risio, hanno dato un volto ed un nome al giovane che soltanto pochissimi giorni fa, in piazza dei Tigli, aveva imbrattato con una vernice spray di colore rosso, un cippo marmoreo in onore proprio dei carabinieri. All’esito degli immediati accertamenti svolti dagli uomini coordinati dal luogotenente Di Risio, i militari sono giunti all’individuazione dell’autore di quella scritta deturpante, identificandolo in un ragazzo di circa 20 anni del luogo che aveva compiuto quel gesto, per compiere una bravata, e non come atto dimostrativo nei confronti dell’Arma. Per lui, però, è scattata la segnalazione alla competente autorità giudiziaria per il reato di imbrattamento e deturpazione di cose altrui.
A Fermo, invece, in poco meno di un’ora, i carabinieri della locale stazione hanno recuperato un’auto che era stata sottratta alla sua giovane proprietaria in zona centro.
La ragazza, avvedutasi del furto, lo ha segnalato al numero unico europeo 112. Immediatamente la segnalazione è stata estesa alle centrali operative di tutte le forze dell’ordine in provincia, e quindi anche a quella della compagnia carabinieri di Fermo.
“La nota di ricerca è stata estesa anche ad alcuni militari liberi dal servizio, ma ottimi conoscitori d’area. E proprio uno di loro, in forza alla stazione carabinieri di Fermo – spiegano dalla compagnia dell’Arma di Fermo – poco dopo, ha intercettato l’utilitaria oggetto di furto iniziando così a seguirla e, allo stesso tempo, facendo convergere sul posto una pattuglia della stazione fermana. Non c’era un attimo da perdere, perché il veicolo andava recuperato a tutti i costi. Il militare in borghese, con una manovra esperta, ha così bloccato l’auto proprio mentre sopraggiungevano i rinforzi, che chiudevano al malfattore ogni possibilità di fuga. Alla guida del veicolo è stato pizzicato un uomo di circa 30 anni, di origini marocchine ben noto ai carabinieri per la commissione di analoghi reati. Sottoposto a perquisizione, l’uomo è stato anche trovato in possesso di strumenti idonei all’effrazione. Immediata è così scattata, per lui, la denuncia in stato di libertà per ricettazione e per porto di strumenti atti all’effrazione. Il veicolo è stato subito restituito alla giovane donna, la quale ha voluto ringraziare i militari dell’Arma, su una piattaforma social, per il loro tempestivo intervento e per il felice esito dell’operazione. I due bei risultati di servizi, come si può facilmente immaginare, sono frutto della professionalità dei militari dell’Arma e della loro capillare presenza sul territorio.
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